Quale forma di società conviene aprire tra Snc, Srl, Srls? Caratteristiche e differenze delle tre tipologie societarie.
Per chi desidera aprire un’impresa e dare vita a una società le opzioni sono almeno tre: Snc, Srl, Srls. Quali sono le caratteristiche e le differenze tra queste tre diverse forme societarie?
Per capire quale tipologia conviene in base alle proprie esigenze, è importante definire ogni singola società, mettendo in chiaro vantaggi e svantaggi per l’imprenditore o i soci di una forma piuttosto che di un’altra.
In sintesi, si può intanto evidenziare che la scelta dipende da diversi fattori, come il tipo di attività da intraprendere, il capitale a disposizione, il numero di soci e il livello di responsabilità che si vuole assumere.
A tal riguardo va fatta una netta distinzione tra le società di persone e le società di capitali e, per quanto di nostro interesse, tra la Società in nome collettivo (Snc.) e la Società a responsabilità limitata standard (Srl) o in forma semplificata (Srls).
Una delle principali differenze, per esempio, è che solo nel caso di società a responsabilità limitata i soci rispondono dei debiti sociali limitatamente alla loro quota, laddove le società in nome collettivo, a fronte di maggiori poteri decisionali, hanno una responsabilità illimitata.
Di seguito tutti i dettagli su Snc, Srl e Srls: differenze e quale conviene per aprire un’impresa.
Snc, Srl e Srls: cosa sono e come funzionano
Per capire quale forma societaria risponde meglio alle esigenze della nascente impresa si possono identificare le tre tipologie di società in questo modo sintetico:
- Snc (Società in nome collettivo): è una società di persone, in cui tutti i soci sono illimitatamente e solidalmente responsabili per i debiti della società;
- Srl (Società a Responsabilità Limitata): è una società di capitali, in cui i soci rispondono solo nei limiti del capitale investito. È la forma più diffusa poiché consente di proteggere il proprio patrimonio personale;
- Srls (Società a Responsabilità Limitata Semplificata): è una versione semplificata della Srl, pensata per facilitare la creazione di nuove imprese con meno costi iniziali (basta 1 euro di capitale per la creazione)
Come funzionano queste società? In parole semplici, in una Snc i soci fondatori decidono di intraprendere una certa attività di impresa facendo leva sulle “doti” imprenditoriali di ciascuno.
Se non è previsto diversamente, ciascun socio può prendere decisioni in via autonoma, sebbene gli altri abbiano il diritto di opporsi all’operazione, prima che sia compiuta (cfr. art. 2257 c.c.). Peraltro, in mancanza di diversa disposizione del contratto, ciascun socio è anche rappresentante, potendo spendere il nome della società nei confronti dei terzi.
Potere amministrativo e rappresentanza comportano che, qualora un socio intenda compiere un atto di amministrazione, anche straordinaria avrà sia il potere di decidere di farlo (potere gestorio), sia il potere di intervenire nell’atto di acquisto e rappresentare la società. Come detto, però, fa da contraltare la responsabilità illimitata per le obbligazioni che vengono contratte a nome della società. Infatti, i creditori sociali possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale, ma, qualora esso sia incapiente, risponderanno personalmente e solidalmente anche i soci con il loro patrimonio.
Una Srl, invece, si caratterizza per essere una società di capitali intesa come soggetto di diritto distinto dalle persone dei soci e, quindi, dotata di personalità giuridica, fonte dell’autonomia patrimoniale perfetta: c’è una separazione netta tra patrimonio sociale e patrimonio personale dei soci.
Altro aspetto da tenere a mente è la flessibilità della struttura societaria relativamente alle quote sociali: qualora un socio intenda cedere a terzi la propria quota per incassare il prezzo della vendita potrà farlo liberamente, senza dover chiedere il consenso agli altri soci. Nella S.r.l, inoltre, per introdurre una nuova clausola nello statuto sarà sufficiente il consenso della maggioranza delle quote.
Infine, la Srls è una forma societaria semplificata rispetto alla Società a responsabilità limitata standard. In sostanza, si tratta di una società ideale per giovani imprenditori o per chi vuole avviare un’attività con pochi fondi iniziali. Il capitale minimo richiesto è di un euro e i soci rispondono solo nei limiti del capitale versato. Esse hanno uno statuto standard obbligatorio e sono meno flessibili nella gestione. Non si possono, per esempio, apportare modifiche strutturali significative senza trasformarla in Srl.
Differenze tra Snc, Srl e Srls: ecco cosa sapere
Leggendo le caratteristiche delle tre forme societarie e come funzionano nella responsabilità dei soci emergono differenze rilevanti.
Si possono individuare almeno cinque ambiti nei quali le tre tipologie di società sono diverse una dall’altra:
Responsabilità dei soci
- Snc, illimitata e solidale: i soci rispondono con il loro patrimonio personale per i debiti della società;
- Srl, limitata: i soci rischiano solo il capitale investito e non il loro patrimonio personale;
- Srls, limitata come la Srl, ma con alcune restrizioni nella gestione
Capitale sociale minimo
- Snc, nessun minimo obbligatorio. I soci decidono quanto investire;
- Srl, 10.000€, di cui almeno il 25% versato all’atto della costituzione (se più soci);
- Srls, da1€ a 9.999€, ma deve essere interamente versato
Costi di apertura e gestione
- Snc: costi apertura bassi (atto costitutivo, registro imprese, commercialista) - costi di gestione bassi (contabilità semplificata);
- Srl: costi di apertura medio-alti (notaio, capitale minimo, registrazione) - costi di gestione alti (contabilità ordinaria e revisione dei conti);
- Srls: costi di apertura molto bassi (atto costitutivo gratuito, ma con statuto standard) - costi di gestione medi (gestione simile alla Srl ordinaria)
Tassazione
- Snc, IRPEF: gli utili sono tassati direttamente sui soci, secondo le aliquote personali;
- Srl, IRES (24%): la società paga le tasse sugli utili, poi i soci pagano sull’eventuale distribuzione dei dividendi;
- Srls, come la Srl: tassazione con IRES (24%).
Flessibilità nella gestione
- Snc, alta: i soci decidono liberamente, senza troppi vincoli legali;
- Srl, alta, ma con obblighi di bilancio, organi sociali e statuto personalizzabile;
- Srls, limitata, perché usa un statuto standard che non si può modificare
Cosa conviene scegliere tra Snc, Srl e Srls?
Alla luce di tutte le caratteristiche e le differenze tra le tre diverse forme di società, quale è meglio scegliere? La risposta, ovviamente, dipende dal tipo di impresa che si vuole avviare e la decisione finale necessita probabilmente di una valutazione approfondita con professionisti, tipo un commercialista.
In generale, si può affermare che:
- Snc: indicata per una società semplice e familiare, ma con responsabilità personale sui debiti;
- Srl: indicata per proteggere il patrimonio e avere una struttura solida, anche se con più burocrazia;
- Srls: indicata per chi ha pochi fondi iniziali e desidera un’opzione economica, ma con qualche limite di gestione
Le Srls, per esempio, sono spesso considerate opzioni adatte a imprenditori giovani che hanno pochi soldi nella fase di avvio e che desiderano partire subito con la loro impresa piuttosto che aspettare maggiori disponibilità economiche per avviare una Srl.
Chi vuole avviare un’attività strutturata e proteggere il proprio patrimonio personale sceglie solitamente la Srl. La struttura flessibile e possibilità di personalizzare statuto e governance e la maggiore credibilità offerta verso clienti, fornitori e banche sono caratteristiche fondamentali per chi desidera qualcosa di solido.
Infine, piccole imprese familiari o soci con grande fiducia reciproca possono optare per le Snc. In questo caso, però, il rischio è alto per i soci, perché i debiti aziendali possono colpire anche il patrimonio personale e la forma è meno adatta per attività con rischi finanziari elevati.
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