Altro che scuole estranee al fumo: il primo approccio con la sigaretta avviene all’interno delle mura scolastiche per moltissimi ragazzi. Ecco i dati dello studio a firma Ufficio regionale Europa e OMS
Che il divieto di fumo all’interno e all’esterno degli istituti scolastici fosse poco rispettato era già cosa relativamente nota. Ma il fatto che proprio le mura scolastiche rappresentino il luogo dove una larga fetta di giovanissimi italiani ha il suo primo approccio con la sigaretta deve far riflettere.
È sicuramente questo uno dei dati più in evidenza tratto dall’indagine Global Youth Tobacco Survey (Gyts), focus sull’uso del tabacco tra i giovani di tutto il mondo, promosso dall’Ufficio regionale per l’Europa e dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Di scena ogni 4 anni, lo studio presenta oggi dati che introducono numeri importanti per quel che riguarda la sigaretta elettronica, in uso tra il 18% dei giovani fumatori.
Ma, soprattutto, registra la scuola come un luogo di conoscenza e spesso origine della prima sigaretta, malgrado il divieto assoluto che vige negli istituti italiani, e l’impossibilità di vendere una larga parte delle tipologie di fumo in commercio ai minori di 14 anni.
Fumo: in Italia la prima sigaretta è tra i banchi di scuola
Secondo l’indagine la prima età che vede i giovanissimi italiani fare un passo verso il vizio del fumo è quella di 10 anni, mentre dai 13 ai 15 anni si consolida l’utilizzo di sigarette tradizionali per un ragazzo su 5.
Significativo dei tempi è poi il dato sulle sigarette elettroniche, entrate nella quotidianità del 18% della gioventù fumatrice italiana, per la quale resta poi molto, troppo facile accedere a materiale d’ogni tipo relativo al fumo, anche se esplicitamente vietato per legge.
E in tutto questo, la scuola può essere considerata estranea al fenomeno? Niente affatto, è anzi fonte di primi approcci dei più piccoli con la sigaretta, e una larga maggioranza di giovani italiani non la percepisce come un luogo «smoke free».
L’indagine - svolta in 33 scuole secondarie di primo grado e 33 scuole secondarie di secondo grado coinvolgendo 1700 studenti - riguarda l’anno scolastico 2017-2018.
Lo studio è di carattere globale e ha coinvolto 180 Paesi, analizzati sul fronte giovani e vizio del fumo. Mentre su sponda italiana i risultati del focus sono stati presentati oggi dal Ministero della Salute nel workshop intitolato Indagine sui Giovani e il Tabacco 2018 - Gyts - Global Youth Tobacco Survey.
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