Si nota molta incertezza nei mercati azionari nell’ultimo periodo. Ecco due società da tenere d’occhio secondo gli analisti di XTB.
In questo articolo, gli esperti di XTB analizzano il potenziale impatto sui mercati delle refcenti notizie economico-politiche e, nello specifico, le prospettive di due società quotate ben diverse tra di loro: Zoom e Persimmon.
XTB è un broker di investimento one stop shop di livello mondiale, con una presenza globale in oltre 13 paesi, autorizzato dalla Consob e regolamentata dalle principali istituzioni di regolamentazione finanziaria, quali FCA e KNF. La piattaforma XTB offre l’accesso a più di 5.800 strumenti finanziari - sia strumenti con proprietà, azioni ed ETF reali, sia strumenti derivati di tipo CFD.
Zoom sorprende: risultati azionari sopra le aspettative
Le azioni di Zoom Video sono salite notevolmente poiché gli specialisti di videoconferenza hanno registrato risultati finanziari migliori del previsto per il quarto trimestre. Inoltre, quest’anno la società prevede solidi profitti annuali e prevede di integrare più intelligenza artificiale nei suoi prodotti. Ecco i principali risultati raggiunti e previsti:
- gli utili sono scesi del 5,0% su base annua a $ 1,22 per azione, rettificati, rispetto agli 81 centesimi previsti dagli analisti, secondo Refinitiv;
- i ricavi sono aumentati del 4% a $ 1,12 miliardi, rispetto a $ 1,10 miliardi come previsto dagli analisti, secondo Refinitiv;
- per il trimestre in corso, la società prevede ricavi compresi tra $ 1,08 e $ 1,085 miliardi, con una stima compresa tra $ 4,435 e $ 4,455 miliardi per l’anno, e prevede utili compresi tra $ 4,11 e $ 4,18 per azione.
“L’adozione di Zoom One ha continuato ad accelerare e ha contribuito a far crescere Zoom Phone di oltre il 100% su base annua, superando i 5,5 milioni di postazioni nel quarto trimestre. Le nostre tecnologie emergenti come Zoom Contact Center hanno preso piede quando i team di customer experience hanno riconosciuto il valore di una soluzione di collaborazione moderna e integrata", ha affermato Eric Yuan, CEO di Zoom.
“L’era dell’intelligenza artificiale e dei modelli linguistici di grandi dimensioni è arrivata e vogliamo potenziare esperienze e flussi di lavoro più intelligenti che consentano ai nostri clienti di beneficiare di questi strumenti di trasformazione", ha aggiunto Yuan.
Persimmon, mercato immobiliare inglese sotto pressione. Cosa aspettarsi?
Le azioni delle società che operano nel settore immobiliare del Regno Unito sono in calo dopo le indicazioni del consiglio di amministrazione di uno dei più grandi sviluppatori delle isole britanniche, Persimmon, e un settimo mese consecutivo di calo dei prezzi delle case e una lettura debole sul volume dei mutui a febbraio. Persimmon (PSN.UK) ha registrato un calo di circa il 10%, ma anche il colosso britannico Barrat Developers (BDEV.UK) e molti altri del settore sono sotto pressione:
- i prezzi medi delle case nel Regno Unito stanno diminuendo al ritmo più rapido dal 2012 e sono diminuiti di quasi il 3,9% rispetto ai picchi del 2022;
- la crescita annuale dei prezzi delle case nel Regno Unito è diventata negativa per la prima volta da giugno 2020, quando il mercato è stato colpito dalla pandemia;
- i volumi dei prestiti ipotecari si sono rivelati inferiori di oltre il 30% rispetto alle previsioni.
Persimmon ha avvertito di un anno difficile e si aspetta un ulteriore calo degli utili, la società ha ridotto il dividendo del 75%. Il management ritiene che le metriche di vendita suggeriscono un completamento dei progetti inferiore nel 2023, sebbene la società abbia registrato profitti decenti nel 2022. Gli economisti di Nationwide prevedono un ulteriore indebolimento del mercato immobiliare a causa dell’indebolimento delle condizioni finanziarie delle famiglie britanniche. La domanda potrebbe anche essere impattata da un possibile indebolimento del mercato del lavoro e l’incertezza sta rallentando l’attività degli sviluppatori. Inoltre, il governatore della BoE, Bailey, ha indicato che potrebbe essere appropriato un altro aumento dei tassi bancari, che potrebbe impattare ulteriormente la domanda di prestiti e portare a un crollo maggiore nel mercato immobiliare e dei mutui.
- I volumi dei mutui sono diminuiti del 15% m/m (oltre il 30% rispetto alle previsioni) nonostante un aumento del 10% del numero di richieste di mutuo approvate. Ammontava a 2,5 miliardi di sterline rispetto alle previsioni di 3,23 miliardi di sterline e 2,9 miliardi di sterline precedenti.
- Il numero di domande di mutuo approvate ammonta a 39.500 mila, risultando superiore di quasi il 10% rispetto alle precedenti 35.612, battendo le previsioni di circa 1.000 ma con il rallentamento dell’economia e le fosche previsioni degli sviluppatori, il risultato potrebbe rivelarsi vicino al «massimo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA