Insegnante di sostegno 2017: proposto al MIUR il pedagogista professionale

Vittorio Proietti

15 Febbraio 2017 - 13:50

L’insegnante di sostegno 2017 sarà un pedagogista professionale: proposto al MIUR per affiancare o sopprimere le precedenti figure. Il disegno di legge è in già in Senato. Ecco la novità.

Insegnante di sostegno 2017: proposto al MIUR il pedagogista professionale

L’insegnante di sostegno 2017 proposto al MIUR sarà il pedagogista professionale, un terzo profilo da affiancare a quelli previsti per le prossime assunzioni: ecco quanto proposto da una senatrice del Movimento 5 Stelle.

Il pedagogista professionale andrebbe ad associarsi all’Educatore alla Comunicazione e al Tiflopedagogista, figure già presenti all’interno del più comune appellativo di insegnante di sostegno. Molte le voci contrarie.

Il MIUR, i sindacati e l’Associazione per gli insegnanti di sostegno non sembrano approvare il nuovo profilo: sarebbero già in lettura al Senato alcune proposte per l’annessione del pedagogista, la situazione è già caotica. Vediamo di cosa si tratta.

Insegnante di sostegno 2017: proposto al MIUR il pedagogista professionale

L’insegnante di sostegno 2017 sarà un pedagogista professionale, proposto al MIUR come figura da inserire nella scuola al di là delle presenti; la Senatrice pentastellata Plumbo crea scompiglio in una categoria fin troppo in confusione.

Un pedagogista professionale come insegnante di sostegno, inoltre, sarebbe stato già proposto: il disegno di legge C3247 del 21 giugno 2016 propone già dei cambiamenti sostanziali per la figura suddetta.

Al MIUR è stato già notificato il disegno proposto al Senato dall’On. Paola Binetti: la professione di pedagogista professionale sarà legittimato da un albo professionale con titolo di “Educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista”.

Insegnante di sostegno 2017: il pedagogista professionale al MIUR c’è già

L’insegnante di sostegno 2017 per il MIUR ha già molti nomi: il pedagogista professionale sarebbe un terzo titolo diverso e superfluo per il mondo della scuola e per la burocrazia che la regola.

Il MIUR riconosce già le figure di Educatore della Comunicazione e Tiflopedagista. Se il primo tipo di insegnante di sostegno non ha certo bisogno di introduzione, il secondo necessita di una piccola nota: si tratta di specialisti nell’inclusione dei non vedenti, figura vitale per il mondo della scuola.

Il pedagogista professionale riassumerebbe le prime due figure, almeno da un punto di vista burocratico. Il problema sarà conciliare le associazioni, i sindacati e lo stesso MIUR, spaventanti da un possibile caos normativo.

L’insegnante di sostegno 2017 sarà la somma di tre figure oppure le precedenti non saranno riconosciute? Questa è la domanda che gli stessi insegnanti si pongono. Il disegno di legge «Binetti» è attualmente in lettura al Senato, occorrerà attenderne successive notizie.

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