Gli insegnanti di sostegno saranno confermati dalle famiglie, ma dovranno ancora attendere un anno prima che la novità del decreto Scuola e Sport, ora legge, vada in porto.
Gli insegnanti di sostegno saranno confermati dalle famiglie: è questa una delle grandi novità del decreto Scuola e Sport ora legge, ma ci sarà un anno per prepararsi. Cosa vuol dire?
Il decreto legge n.71 del 31 maggio 2024 recante “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca” è stato approvato in via definitiva dal Senato e convertito in legge.
Tra le molte novità per la scuola, e in particolare per gli insegnanti di sostegno, il decreto Scuola introduce proprio la conferma del docente a tempo determinato, anche privo del titolo di specializzazione, da parte del dirigente scolastico su richiesta della famiglia dell’alunno con disabilità nel rispetto di quest’ultimo e in nome della continuità didattica.
La norma non è stata accolta con molto favore dal corpo docente e in particolare dagli insegnanti di sostegno in possesso della specializzazione, ma non entrerà subito in vigore. I dettagli.
Insegnanti di sostegno confermati dalle famiglie dal 2025: ci sarà un anno per prepararsi
Gli insegnanti di sostegno hanno un anno per prepararsi perché la norma della conferma da parte delle famiglie non scatterà a settembre 2024, ma dall’anno scolastico successivo, il 2025/2026. Fare bene il proprio lavoro nell’anno scolastico 2024/2025 che prenderà il via tra circa un mese e mezzo in tutta Italia potrà voler dire garantirsi il posto nella stessa scuola, nello stesso istituto e nella stessa classe cui è assegnato l’insegnante di sostegno per la presenza di uno studente con disabilità, per l’anno successivo.
Gli insegnanti di sostegno con specializzazione inseriti in prima fascia, al pari di coloro senza titolo conseguito tramite il Tfa che sperano nelle chiamate dalle graduatorie provinciali per le supplenze incrociate di seconda fascia per i posti di sostegno, per quest’anno ancora devono attendere i bollettini degli Uffici scolastici regionali per le nomine; qualcuno potrà sperare nella mini call veloce e nelle immissioni in ruolo dalla prima fascia Gps.
Dal prossimo anno però saranno le famiglie a chiedere al dirigente di confermare l’insegnante di sostegno. Il decreto Scuola modificato in fase di conversione in legge stabilisce infatti quanto segue:
Nelle more dell’adozione del regolamento di cui al primo periodo, per l’anno scolastico 2025/2026 le modalità di attuazione delle misure di cui al presente articolo sono definite con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito.
Dunque non solo gli insegnanti di sostegno dovranno attendere l’anno scolastico 2025/2026 per godere della possibilità di essere confermati dalle famiglie, ma anche un ulteriore decreto ministeriale.
La conferma dell’insegnante di sostegno specializzato, con precedenza rispetto al restante personale a tempo determinato, sullo stesso posto assegnatogli nell’anno scolastico precedente può avvenire a patto che:
- vi sia la disponibilità del posto;
- si proceda al preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato;
- si accerti il diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.
Insegnanti di sostegno confermati dalle famiglie dal 2025 e altre novità
Non solo la conferma da parte delle famiglie perché per gli insegnanti di sostegno vi sono altre novità nel decreto Scuola ora legge e che non riguardano solo chi è in possesso della specializzazione. Il testo per l’insegnamento sui posti di sostegno prevede:
- percorsi di specializzazione più veloci in capo a Indire per gli insegnanti in possesso di tre anni di insegnamento sul sostegno nei cinque precedenti;
- percorsi di specializzazione Indire per coloro che hanno preso l’abilitazione per il sostegno all’estero e sono in attesa del riconoscimento da parte del Mim;
- la formazione specifica per i referenti del sostegno nelle scuole.
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