Inversione di marcia: quando scattano multa e revoca patente

Isabella Policarpio

31 Agosto 2020 - 10:14

L’inversione di marcia è una manovra pericolosa e non sempre consentita: ecco quando e dove è vietata e cosa si rischia. Le regole del Codice della strada.

Inversione di marcia: quando scattano multa e revoca patente

Fare inversione di marcia dove non è consentito può essere molto pericoloso, per questo il Codice della strada prevede multe molto salate e talvolta anche la sospensione della patente. Nelle ipotesi più gravi si può arrivare fino alla confisca del veicolo.

L’inversione di marcia è sempre vietata in autostrada, in prossimità di curve, incroci e dossi, e ovunque in caso di traffico eccessivo o scarsa visibilità. Ecco cosa prevede il Codice della strada e quali sono i rischi per chi commette questa infrazione.

Inversione di marcia: dove è consentita

Può capitare di dover fare inversione di marcia per tornare indietro o perché si è sbagliato strada. Questa pratica, anche se pericolosa, non è vietata in modo assoluto ma occorre la massima cautela.

L’inversione di marcia è consentita sulle strade a doppio senso di marcia dove non ci sia la striscia continua, in assenza di traffico e in presenza di buona visibilità. Non è ammessa nelle strade a senso unico e vicino dossi, curve e incroci.

Durante la manovra è richiesta la massima attenzione, inoltre è opportuno segnalare agli altri automobilisti l’intenzione di fare inversione azionando l’indicatore di direzione e dare la precedenza ai veicoli in corsa.

Inversione di marcia: dove è vietata

Fare inversione di marcia non è mai consentito:

  • sulle strade a senso unico;
  • dove c’è la linea continua;
  • ovunque in caso di scarsa visibilità;
  • in curva o in prossimità di curve;
  • vicino gli incroci;
  • in autostrada.

Cosa dice il Codice della strada: multa e revoca della patente

Le multe per chi compie inversioni di marcia dove è vietato e in caso di traffico e scarsa visibilità sono piuttosto salate. Il Codice della strada prevede che chiunque effettui un’inversione di marcia in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi rischia una multa che va da un minimo di 84 euro fino ad un massimo di 335 euro.

Le sanzioni aumentano se l’automobilista viene colto in flagrante mentre fa inversione in condizioni di scarsa visibilità o in prossimità di curve e raccordi convessi: in tal caso la multa va dai 318 euro ai 1.272 euro. Inoltre in questi casi è prevista anche la sospensione della patente fino a tre mesi ed in caso di recidiva la sospensione del documento di guida va da due a sei mesi.

La sanzione amministrativa è ancor più salata se l’inversione di marcia avviene sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli delle strade extraurbane o sulle autostrade: il Codice della strada prevede la multa da 1.988 euro fino a 7.953 euro. Per questo tipo di infrazione è prevista la revoca della patente di guida e del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi. Infine se il conducente viene beccato due volte a commettere la stessa violazione gli verrà confiscato il veicolo.

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