Investire nel mattone è una scelta giusta o no? La risposta in questa infografica che riassume le fluttuazioni del mercato immobiliare negli ultimi anni.
Home sweet home, “casa dolce casa” sicuramente lo è per gli italiani, che secondo l’Istat sono all’80% proprietari dell’abitazione in cui vivono.
È stato il desiderio realizzato di molte generazioni passate, soprattutto quelle del dopoguerra che con molti sacrifici hanno poi tramandato questa stessa ricerca di sicurezza e tranquillità che rappresenta una casa di proprietà, un punto di partenza su cui poi poter costruire una famiglia, un futuro più certo e sereno.
Ma la casa nel 2018 è ancora l’investimento per eccellenza degli italiani ed è soprattutto ancora vantaggioso come un tempo? Per capire e seguire le fluttuazioni del mercato immobiliare bisogna rivolgersi agli esperti del settore che monitorano continuamente la situazione italiana delle compravendite e dei prezzi e ne tracciano con regolarità i contorni, per consentire poi di scegliere i tempi e i luoghi per un acquisto più responsabile e spesso più conveniente.
Nell’infografica “Investire nel mattone conviene ancora?” in 4 fasi vengono descritti 25 anni di montagne russe di prezzi del mercato immobiliare italiano.
Si parte dal 1993, dopo la crisi finanziaria del settembre 1992 e l’aumento dei tassi di interesse bancari, fino al 1999 è evidente una discesa dei prezzi medi degli immobili del 19,2%, dal 2000 e fino al 2007 i prezzi invece si impennano in salita fino a raggiungere il 32,6% per poi crollare di nuovo del 24% dal 2008 fino al 2015, in concomitanza con lo scoppio della crisi finanziaria dei subprime che congelò il mercato delle compravendite.
Dal 2016 ad oggi si nota una maggiore stabilità con le attività in ripresa e con i prezzi in timida discesa; le compravendite registrate nel 1° trimestre del 2018 sono in aumento sul territorio italiano del 4,5% con una discesa dei prezzi dell’1,2% su base annua.
Considerato il prezzo medio di vendita a livello nazionale di 1.899 euro al metro quadrato, ci sono molte differenze tra città e città, per esempio Firenze, secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it, ha il costo più alto e si colloca sui 3.522 euro al mq. più di Milano che segue a 3.236 euro al metro quadro, tallonata da Roma a 3.231 euro al metro quadro. mentre la più economica è sicuramente Torino con soli 1.708 euro al mq.
Insomma l’acquisto della tanto desiderata casa per viverci è possibile, anche in tempi incerti come questi, e, secondo gli esperti, è, e continua ad essere ancora, uno dei beni rifugio più ambito dagli italiani.
Di seguito potete consultare l’infografica dedicata; per un maggiore approfondimento sul tema, così da capire se investire nel mattone conviene oppure no, vi rimandiamo al nostro articolo di riferimento.
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