La CU rappresenta il primo adempimento fiscale dell’anno per datori di lavoro e professionisti. Tante sono le informazioni da comunicare all’Erario e ai contribuenti. Ecco gli errori da evitare
Introdotta dal Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 1998 numero 322 la Certificazione Unica (CU) permette ai sostituti d’imposta (datori di lavoro e committenti) di attestare all’Agenzia entrate e ai soggetti percipienti i redditi di lavoro dipendente e / o ad esso assimilati, i dati relativi alle ritenute fiscali operate a titolo d’acconto sui redditi citati, oltre a detrazioni fiscali e crediti d’imposta riconosciuti, addizionali regionali e comunali trattenute, nonché contributi dovuti all’Inps e premi assicurativi versati all’Inail.
Posto che:
- Le Certificazioni Uniche devono essere trasmesse all’Agenzia entrate e consegnate ai percipienti entro il 16 marzo del periodo d’imposta successivo quello di competenza;
- In sede di invio della CU all’Agenzia entrate viene effettuato un controllo sulle dichiarazioni e, in presenza di errori bloccanti, le stesse non possono essere trasmesse;
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