La Lega propone ufficialmente la riduzione Irpef dal 23 al 22 per cento per il primo scaglione e l’introduzione soft per la flat tax autonomi (con un budget da 1,5 miliardi).
La flat tax immaginata dal centrodestra nell’ultima campagna elettorale non si farà, o almeno in questa direzione sembrano andare le ultime proposte politiche della maggioranza parlamentare.
L’ultima in ordine di tempo è quella riportata pochi minuti fa dall’Agenzia Ansa, secondo la quale la Lega ha proposto ufficialmente:
- taglio del primo scaglione Irpef dal 23 al 22 per cento;
- introduzione di una flat tax soft solo per gli autonomi, verosimilmente con l’estensione del regime forfettario già esistente.
Sempre secondo l’Agenzia Ansa:
“La Lega vorrebbe anche agire subito sulla flat tax per gli autonomi. L’idea è quella di estendere il forfait al 15% fino a un tetto di 65.000 euro di ricavi, facendo salire la tassazione al 20% sulla parte di ricavi eccedente fino alla soglia 100.000 euro. Il costo sarebbe di circa 1,5 miliardi.
Le proposte saranno discusse martedì anche con Matteo Salvini”.
Aliquote e scaglioni Irpef per l’anno 2018
La proposta della Lega mira ad abbassare il carico fiscale sulle fasce di reddito più basse.
L’attuale situazione delle aliquote e degli scaglioni Irpef è la seguente:
Irpef, aliquote e scaglioni 2018:
Scaglioni Irpef 2018 | Reddito | Aliquote Irpef 2018 |
1° scaglione | 0-15 mila euro | 23% |
2° scaglione | 15.001 euro-28 mila euro | 27% |
3° scaglione | 28.001 euro-55 mila euro | 38% |
4° scaglione | 55.001 euro-75 mila euro | 41% |
5° scaglione | oltre 75 mila euro | 43% |
Le aliquote Irpef 2018 non si applicano ai redditi fino ad 8.174,00 euro.
I redditi minimi al di sotto di questa soglia rientrano nella no tax area, per la quale è in vigore la detassazione totale.
Ai fini del calcolo Irpef 2018 si ricorda inoltre che a partire dal 2° scaglione l’aliquota superiore si applica solo alla parte di reddito eccedente a quella prevista dallo scaglione Irpef precedente.
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