Isee ristretto, cos’è e chi può richiederlo nel 2025

Patrizia Del Pidio

14 Gennaio 2025 - 07:57

Tra le varie tipologie di Isee esiste anche quello con il nucleo familiare ristretto che possono richiedere solo alcune specifiche categorie. Vediamo come funziona nel 2025.

Isee ristretto, cos’è e chi può richiederlo nel 2025

L’Isee Nucleo Familiare Ristretto è una tipologia di Isee che non tutti prendono in considerazione come alternativa all’Isee ordinario. L’Isee, infatti, prende in considerazione tutti i redditi e tutti i patrimoni di ogni componente del nucleo familiare e questo, in alcuni casi specifici, non permette a determinati soggetti di avere diritto a prestazioni necessarie. In questi casi entra in gioco l’Isee ristretto che, come conferma il nome stesso, permette di far riferimento non a tutto il nucleo familiare, ma a uno più ristretto che non considera tutti i componenti che rientrano nell’Isee Ordinario.

Nell’Isee ordinario, infatti, deve essere presentata una Dsu per ogni componente della famiglia, così come risulta dallo Stato di famiglia, anche se a volte devono essere considerati pure soggetti non conviventi (come ad esempio i coniugi, che anche se non conviventi rientrano nello stesso Isee, o per i figli maggiorenni non conviventi che, se non autonomi economicamente, rientrano nell’Isee dei genitori).

L’Isee, infatti, è necessario per ottenere bonus e incentivi e proprio per questo devono essere favorite le famiglie più svantaggiate economicamente per indirizzare gli aiuti sociali laddove maggiormente servono.

L’Isee ristretto, invece, permette di non tenere in considerazione l’intero nucleo familiare e i redditi degli altri componenti, ma quando si può utilizzare e a cosa serve?

Isee Ristretto 2025, quando si usa?

L’Isee ristretto può essere utilizzato solo in particolari casi che sono:

  • la richiesta ad agevolazioni socio sanitarie per le persone non autosufficienti o disabili;
  • l’accesso a prestazioni legate a corsi di dottorato.

Solitamente questo tipo di Isee viene chiamato Isee socio sanitario, ma cerchiamo di capire come funziona. Lo possono richiedere i maggiorenni che risultano non autosufficienti o con disabilità. In questo caso, nel calcolo dell’Isee possono prendere in considerazione un Isee ristretto rispetto a quello ordinario, questo per rientrare in prestazioni socio sanitarie a cui potrebbero avere diritto.

Facciamo un esempio pratico per capire meglio il funzionamento. Una ragazza disabile maggiorenne, vive con i genitori, entrambi lavoratori dipendenti, e un fratello che è lavoratore autonomo. Nella compilazione dell’Isee ordinario rientrano tutti e quattro i componenti del nucleo. Si suppone, però, che la giovane non abbia un reddito proprio perché disabile o potrebbe averne anche uno molto limitato (ricordando che le indennità di invalidità non rientrano nel calcolo dei redditi per l’Isee).

La giovane per accedere a prestazioni socio sanitarie può presentare Isee ristretto non considerando i genitori e il fratello, con i loro redditi, nel suo Isee. In questo modo la ragazza ha diritto ai benefici previsti per i disabili che, probabilmente, le sarebbero stati negati se avesse usato l’Isee ordinario.

Isee ristretto per dottorato

Un’altra eccezione che permette l’utilizzo dell’Isee ristretto è per gli studenti universitari che devono accedere a borse di studio per la frequentazione di corsi di dottorato di ricerca. Anche in questo caso il nucleo familiare che si considera è quello ristretto ed è composto solo dal richiedente maggiorenne, anche se fa parte ancora del nucleo familiare di origine (quello dei genitori).

Se, però, il richiedente è coniugato o ha figli, nel suo nucleo familiare rientrano anche l’eventuale coniuge e i figli (questi ultimi solo se a carico fiscalmente). L’Isee ristretto, quindi, può essere utilizzato al posto dell’Isee Università.

Facciamo qualche esempio.

Supponiamo che Giuseppe, uno studente universitario di 28 anni disoccupato, non sposato e senza figli, debba richiedere una borsa di studio per accedere ai corsi per il dottorato di ricerca. Pur rientrando, il giovane, nell’Isee del padre e della madre, per la borsa di studio può presentare un Isee ristretto indicando un nucleo familiare dove è presente solo lui.

Se lo stesso studente, però, risultasse coniugato con una donna con reddito proprio e avesse anche due figli a carico fiscalmente, nel suo Isee rientrerebbero anche la moglie e i due figli (con relativi redditi e patrimoni).

Supponiamo, infine, che Mauro, un pensionato sposato e con due figli conviventi che lavorano entrambi, decida di riprendere la sua carriera accademica e di proseguire gli studi universitari. Nel caso dovesse partecipare alla selezione per una borsa di studio per il dottorato di ricerca potrebbe utilizzare l’Isee ristretto, comprendendo anche la moglie, ma non i figli (che rientrano in questo Isee solo nel caso che siano fiscalmente a carico, pur essendo parti del nucleo familiare come risulta dallo Stato di famiglia).

Isee ristretto, il modello meno noto

L’Isee ristretto, essendo rivolto a categorie specifiche di cittadini, è sicuramente quello meno noto, ma si tratta di uno strumento particolarmente importante per soggetti non autosufficienti, disabili e studenti universitari. Si potrebbe semplificare dicendo che l’Isee ristretto è uno strumento che si utilizza quando è necessario stabilire le condizioni economiche del richiedente e non dell’intero nucleo familiare.

Per richiederlo ci si può rivolgere a un Caf, un patronato o un professionista abilitato, ma va sottolineato che il cittadino può elaborarlo anche in autonomia sul sito dell’Inps. Per la richiesta tramite un professionista o un centro di assistenza fiscale vanno, in ogni caso, prodotti tutti i documenti che attestino i redditi e i patrimoni del richiedente oltre che la documentazione specifica che attesti la condizione di studente universitario o di disabilità.

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