Le nozze tra ITA e Lufthansa hanno finalmente ricevuto il via libera dalla Commissione Ue, che premeva per alcuni cambiamenti nelle rotte per il rispetto della concorrenza. Cosa cambia adesso?
ITA-Lufthansa hanno ricevuto il via libera della Commissione Ue per il piano di ingressonella newco nata dalle ceneri di Alitalia da parte del colosso tedesco.
Il progetto, dopo un percorso pieno di ostacoli, intende creare una compagnia europea competitiva nel settore dei voli nazionali e internazionali. Proprio per la portata del piano, l’Ue aveva espresso dubbi sul rispetto della concorrenza, richiamando i soggetti interessati a operare alcune modifiche del piano.
Nello specifico, nel mirino dell’Antitrust europea erano finiti gli slot di Milano Linate, considerati in eccesso; il dominio su alcune rotte di corto raggio tra Italia e Germania, Austria, Svizzera e Belgio e la poca concorrenza nelle tratte per il Nord America.
Le proposte del Mef (che detiene finora il 100% della newco) e di Lufthansa per adeguarsi al rispetto della libera concorrenza come indicato dall’Ue sono state finalmente accettate. Cosa succede adesso e cosa cambia per la compagnia targata ITA e Lufthansa?
ITA-Lufthansa, via libera dall’Ue. I dettagli
La Commissione Ue ha finalmente acceso la luce verde sull’operazione tra ITa e Lufthansa.
Come si legge nella nota ufficiale, il braccio esecutivo europeo ha approvato, “a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa AG e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze. L’approvazione è subordinata al pieno rispetto delle misure correttive offerte da Lufthansa e dal Mef.”
In pratica, le due compagnie coinvolte si sono impegnate a:
- cedere 15-17 coppie di slot (pari a 30-34 voli giornalieri tra andata e ritorno) a Linate;
- garantire l’ingresso di una o due compagnie rivali in voli non-stop per un periodo minimo - tre anni - sulle rotte intraeuropee nelle quali ITA e Lufthansa si ponevano come monopoliste;
- individuare un rivale sui collegamenti diretti intercontinetali (Chicago, Washington, San Francisco, Toronto) o scegliere per ciascuna tratta due altre compagnie che possano offrire voli con uno scalo di non più di 2 ore e tempo totale di volo di non oltre 3 ore più lungo del diretto
Entro quattro mesi dovranno essere implementate queste condizioni di garanzia di concorrenza. Solo dopo potrà avvenire il closing dell’intera operazione.
Quali saranno le prossime tappe del piano ITA-Lufthansa?
La compagnia tedesca dovrà innanzitutto fare il suo ingresso in ITA con un aumento di capitale da 325 milioni di euro, acquisendo il 41% dell’aviolinea dell’Italia. In questo modo sarà azionista di minoranza, ma potrà assumere il controllo operativo congiunto e lanciare la nomina per l’amministratore delegato di Ita e un altro membro del Cda.
Successivamente, Lufthansa potrà arrivare a quota 90% e, infine, rilevare anche ciò che resta, il 10%, entro il 2033. L’investimento complessivo salirebbe così a 829 milioni di euro. Al momento, comunque, la compagnia tedesca non ha espresso fretta di subentrare completamente nell’azionariato del Governo italiano (tramite il Mef).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti