Italia, l’allarme del MEF: conti pubblici 2019 in peggioramento

Massimiliano Carrà

03/09/2019

I conti pubblici italiani dei primi 8 mesi del 2019 sono in peggioramento di 2,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2018. È questo l’allarme lanciato in una nota dal MEF

Italia, l’allarme del MEF: conti pubblici 2019 in peggioramento

Peggiorano i conti pubblici italiani. A renderlo noto è lo stesso Ministero dell’Economia e delle Finanze che in una nota afferma che il fabbisogno statale nei primi otto mesi del 2019 si è attestato a 32,3 miliardi di euro, ossia 2,7 miliardi in più rispetto ai 29,6 miliardi di euro registrati nello stesso periodo del 2018.

Ad aver contribuito al peggioramento dei conti pubblici italiani del 2019 è stato anche il mese di agosto. Tant’è che come rivelato dal MEF, il saldo del settore statale ad agosto 2019 si è chiuso in via provvisoria con un fabbisogno di 2,2 miliardi di euro, con un peggioramento di circa 3,4 miliardi di euro rispetto al corrispondente mese dello scorso anno.

Conti pubblici: le cause del peggioramento

Tra le cause del peggioramento dei conti pubblici italiani, il MEF ha evidenziato che “il fabbisogno del mese di agosto ha risentito della diminuzione degli incassi fiscali dovuta al differimento al 30 settembre del termine di scadenza del pagamento delle imposte in autoliquidazione del cosiddetto Decreto Crescita”.

Oltre a questo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha sottolineato che “dal lato della spesa si segnalano maggiori pagamenti delle amministrazioni centrali e maggiori prelievi INPS”.

Riguardo agli incassi fiscali, va ricordato che il Fisco ha dato già il via libera ai controlli sui conti correnti delle persone fisiche. Tant’è che ha fornito all’Agenzia delle Entrate un nuovo strumento per continuare la lotta all’evasione fiscale: l’evasometro.

Ad esso, tra l’altro, si sarebbe aggiunto anche un altro strumento per combattere l’evasione fiscale: l’IVA. Infatti, secondo quanto rivelato dal viceministro dell’Economia Massimo Garavaglia, essa dal 1° gennaio 2020 aumenterà sostanzialmente solo per chi pagherà in contanti.

Infine, dopo aver comunicato il peggioramento dei conti pubblici, il MEF sul proprio sito ha anche che comunicato che “gli interessi sui titoli di Stato presentano una diminuzione di circa 800 milioni di euro”.

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