L’alta spesa, insieme all’incapacità dei nostri politici di gestire al meglio le risorse, crea un effetto “palla di neve” di inefficienza cronica che rischia di far collassare il sistema.
Negli ultimi giorni l’economia italiana è stata giudicata, direttamente o indirettamente, dalla Commissione Europea, dall’UPB e dalla BCE. Nei vari documenti emergono pregi e difetti utili per indicare la via delle cure possibili per l’economia italiana, che rischia di tornare alla stagnazione e all’aumento del rapporto debito/pil.
Nelle prime pagine del documento di accompagnamento alle Raccomandazioni è riportato un interessantissimo grafico dei contributi alla crescita del debito in termini di pil, dove emerge quanti danni abbia fatto l’austerità in passato e che indichi come l’unica via per scendere il rapporto sia puntare sulla crescita reale. Quando il pil cresce adeguatamente anche ampi deficit vengono coperti, come nel 2021-2022.
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