Un cacciatorpediniere italiano è giunto in Polonia per difenderne i confini, come da accordi presi tra i ministeri della Difesa italiana e polacca. Ecco tutto quello che sappiamo a riguardo.
Un cacciatorpediniere italiano è approdato nel porto di Gdynia, in Polonia, per difendere le coste polacche. È questo il risultato degli incontri bilaterali tra Italia e Polonia.
Gli accordi tra i due paesi sono stati ratificati nel corso dell’ultimo bilaterale a Roma tra il vicepremier e ministro della Difesa di Varsavia, Mariusz Błaszczak, e il ministro della Difesa italiana, Guido Crosetto.
Una decisione importante che rafforza non solo i rapporti tra i due paesi ma anche la linea di difesa della Polonia, uno dei paesi più esposti agli effetti della guerra in Ucraina e per farlo l’Italia ha deciso di mandare un cacciatorpediniere di prima classe: la nave Caio Duilio, ma basterà? Ecco cosa prevedono gli accordi e come funziona questo cacciatorpediniere.
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L’Italia invia un cacciatorpediniere alla Polonia: cosa prevedono gli accordi
La nave italiana Caio Dulio è approdata sabato 20 maggio nel porto Gdynia in Polonia e rimarrà a difesa della costa polacca per circa 6 mesi. L’arrivo è stato celebrato dal capo dell’ufficio per la sicurezza nazionale, Jacek Siewiera, il quale all’arrivo della nave italiana ha scritto su Twitter:
Diverse ore dopo che il presidente Andrzej Duda ha firmato la decisione, il cacciatorpediniere missilistico italiano ITS Caio Duilio entra nel porto di Gdynia. È una delle navi più moderne d’Europa: 48 lanciamissili e capacità radar che raggiungono centinaia di chilometri.
Siewiera non sbaglia. Il cacciatorpediniere Caio Duilio di marchio italiano è una delle navi più moderne d’Europa, e porta con sé in Polonia un imponente armamento antiaereo e antimissile, rafforzando la difesa antiaerea polacca, come spiegato dal ministro della Difesa.
Infatti, il Ministro Błaszczak è stato a Roma mercoledì scorso - 17 maggio 2023 - per incontrare il ministro della Difesa Guido Crosetto. Tra gli argomenti dei colloqui bilaterali non potevano mancare le relazioni militari.
L’incontro si sarebbe concluso con la ratifica degli accordi tra i due paesi che vedono l’Italia fornire supporto alla Polonia, la quale al momento si trova alle prese con la modernizzazione del suo esercito, ma non solo. A causa del protrarsi del conflitto tra Kiev con Mosca e della posizione esposta in cui si trova Varsavia, l’Italia rafforzerà la sua difesa antiaerea.
L’arrivo del cacciatorpediniere italiano alla Polonia: cos’è e come funziona
Con la ratifica degli accordi con il governo di Varsavia, l’Italia si unisce ai suoi alleati - Stati Uniti, Gran Bretagna e Germania – per poter lavorare insieme per la difesa dello spazio aereo della Polonia. E per farlo ha inviato una delle navi più all’avanguardia d’Europa - dati alla mano.
Il cacciatorpediniere Caio Duilio è entrato in servizio presso la Marina Militare Italiana il 22 settembre 2011 e prende il nome dal comandante romano protagonista della prima guerra punica.
Il cacciatorpediniere è lungo ben 153 metri e largo 20,3 metri. La nave è armata con un sistema missilistico Paams (Principal Anti Air Missile System) con 48 lanciatori verticali per missili antiaerei Aster 15/Aster 30 ed è dotata di 8 lanciamissili antinave Otomat, cannoni da 25 e 76 mm e lanciasiluri.
Ma non finisce qui la lista di dotazioni che impreziosiscono questo modello avanzato di ingegneria bellica. La Caio Duilio, infatti, può raggiungere una velocità di 29 nodi (circa 54 km/h) e ha una pista di atterraggio e un hangar per elicotteri. L’equipaggio dell’unità è composto da 230 persone, che adesso avranno il compito di proteggere i cieli polacchi, evitando che un nuovo missile russo cada in Polonia come accaduto alla fine dell’anno scorso.
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