Johnson & Johnson batte le attese per il Q1 2023 e migliora guidance nonostante una perdita di 68 milioni di dollari. Tutti i dettagli dei risultati e l’impatto della battaglia legale sul talco.
Johnson & Johnson, la multinazionale americana leader nel settore della salute, ha recentemente pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre 2023. Nonostante abbia registrato una perdita di 68 milioni di dollari, la società ha superato le aspettative degli analisti con un EPS rettificato di $2,68, in crescita rispetto alla previsione di $2,50. Inoltre, le vendite sono aumentate del 5,6% rispetto all’anno precedente, evidenziando un miglioramento della guidance.
Vediamo nel dettaglio tutti i numeri.
Johnson & Johnson, risultati del primo trimestre 2023
Johnson & Johnson ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre del 2023, mostrando un andamento complessivamente positivo nonostante una perdita di 68 milioni di dollari, dovuta a un addebito una tantum (per il contenzioso sulla presenza di amianto cancerogeno nel talco) e una spesa di ammortamento di attività immateriali. I dati della trimestrale hanno battuto le attese degli analisti con gli utili rettificati per guadagni e costi una tantum (EPS) sono stati di $2,68 per azione, superando le previsioni di Wall Street pari a $2,50.
Le vendite di J&J sono aumentate del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 24,746 miliardi di dollari, anche in questo caso superiori alle previsioni degli analisti che si aspettavano 23,599 miliardi di dollari. Questi risultati incoraggianti hanno portato la società a migliorare la propria guidance per l’intero anno, con previsioni di vendite che oscillano tra i 97,9 miliardi e i 98,9 miliardi di dollari e un EPS rettificato che dovrebbe variare tra i 10,60 e i 10,70 dollari.
Il Ceo di Johnson & Johnson, Alex Gorsky, ha commentato i risultati dichiarando di essere soddisfatto per il solido trimestre e per la crescita a doppia cifra del settore farmaceutico, evidenziando inoltre l’impegno della società nell’innovazione e nella creazione di soluzioni per migliorare la salute delle persone in tutto il mondo. Nonostante la perdita, il management di J&J ha dimostrato di saper gestire la situazione, offrendo una prospettiva positiva per il futuro della società.
Johnson & Johnson e la battaglia legale sul talco
Johnson & Johnson è al centro di una lunga battaglia legale riguardante il talco utilizzato nei suoi prodotti per il corpo, in particolare il Johnson ’s Baby Powder (borotalco in polvere). Attualmente ci sono circa 70.000 cause pendenti contro la società per il presunto legame tra i suoi prodotti e il cancro, soprattutto il cancro alle ovaie. Nonostante JNJ abbia negato le accuse, la società ha perso casi in tribunale e ha tentato di risolvere la questione costituendo una società, LTL Management, per gestire tutte le controversie pendenti e poi dichiarare bancarotta, proteggendo così se stessa e JNJ dal pagare risarcimenti eccessivi ai ricorrenti.
Tuttavia, la manovra di bancarotta è stata invalidata da una sentenza della corte d’appello di gennaio e Johnson & Johnson sarà chiamata a rispondere legalmente per le cause di cancro alle ovaie e mesotelioma legate ai propri prodotti. La compagnia ha già accettato di pagare un risarcimento di $8,9 miliardi, ma ci sono ancora molte vittime che potrebbero opporsi alla proposta. Nonostante ciò, Johnson & Johnson ha continuato a difendere la sicurezza dei suoi prodotti a base di talco e ha accusato gli avvocati delle vittime di «estorsione». L’esito di questa controversia giudiziaria potrebbe avere un impatto significativo sul prezzo delle azioni di JNJ, con un rischio concreto per l’azienda di dover pagare molto di più di quanto è stato finora stimato.
Analisi tecnica su Johnson & Johnson
Le azioni Johnson & Johnson si muovono sopra il riferimento nel pre-market (+1,7%) dopo l’annuncio dei risultati del Q1 2023. I corsi stanno mettendo sotto assedio la resistenza a 166 dollari circa, media mobile esponenziale a 200 giorni e supporto statico di medio lungo termine. Una vittoria su questo riferimento spianerebbe la strada al ritorno sui 74 dollari e 180. Indicazioni di tenore opposto giungerebbero invece sotto area 159-160.
© RIPRODUZIONE RISERVATA