Ancora nessuna notizia di Kimberly Bonvissuto, la ventenne scomparsa a Busto Arsizio lunedì 20 novembre. Ecco cosa sappiamo per ora e cosa ne pensano i genitori.
Non si hanno notizie di Kimberly Bonvissuto dalla sera del 20 novembre, quando la ragazza non ha fatto ritorno a casa a Busto Arsizio (Varese) dopo un’uscita. I genitori sono sempre più preoccupati, anche perché il mistero su quell’uscita e la mancanza di qualsiasi segnale da parte della giovane non fanno sperare in un allontanamento volontario. Ma per il momento, tutte le piste sono ancora aperte.
Non che alla famiglia, allo stato attuale delle cose, importi sapere tutti i dettagli che hanno portato alla scomparsa: ciò che conta è che Kimberly torni a casa sana e salva, hanno più volte sottolineato i genitori durante accorati appelli. Intanto proseguono le ricerche della polizia, al vaglio di tutti i possibili scenari e valutando le numerose segnalazioni dei cittadini.
Per il momento, di certo c’è solo la paura di questi genitori, ravvivata dalla recentissima vicenda di Giulia Cecchettin e dall’assenza di qualsiasi elemento noto per capire cosa abbia portato alla scomparsa di Kimberly e soprattutto dove si trova ora. Ecco cosa sappiamo per il momento.
Chi è Kimberly Bonvissuto
Kimberly Bonvissuto è una comune ragazza di 20 anni, così come ci viene descritta dal padre. Dopo aver frequentato l’alberghiero ha iniziato a svolgere qualche lavoretto e non ha mai mostrato, per quanto noto ai genitori, segni di irrequietezza al di fuori di quelli normalmente correlati alla giovane età.
Il padre ha anche escluso che la ragazza sia fidanzata, ritenendo che altrimenti ne avrebbe parlato in casa, “magari una frequentazione” ha dichiarato. Anche la mamma di Kimberly ha raccontato che la figlia non si era mai allontanata senza far avere notizie ai genitori, né aveva mai lasciato presagire in qualche modo un possibile disagio, avvertendo per questo la scomparsa come “un fulmine a ciel sereno”.
In effetti, la scomparsa di Kimberly è per il momento inspiegabile, ma i genitori non perdono la speranza in una risoluzione. Entrambi hanno rivolto parole direttamente alla figlia, chiedendole di tornare a casa e promettendole di risolvere insieme qualsiasi problema.
Cosa sappiamo sulla scomparsa
Come anticipato, sulla scomparsa di Kimberly Bonvissuto si sa poco e nulla, con pochi dettagli noti grazie agli appelli dei genitori per ritrovare la figlia e al racconto della cugina. Così come sottolineato dai genitori, è la polizia a occuparsi delle ricerche e a vagliare le varie piste. Per il momento, la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti, con un’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Susanna Molteni.
Questo perché manca un tassello fondamentale per riuscire a ricostruire lo scenario della scomparsa di Kimberly: non si sa cosa abbia fatto lunedì sera e soprattutto chi ci fosse con lei. I genitori pensavano che uscisse con la cugina, così come dichiarato alle famiglie da entrambe le ragazze che, coetanee, erano solite coprirsi a vicenda. Non si sa bene perché, ma potrebbe facilmente trattarsi di semplice riservatezza o imbarazzo.
Kimberly, la sera del 20 novembre, sarebbe infatti dovuta uscire con un ragazzo per un appuntamento. La cugina ne ignora però l’identità e, a onor del vero non siamo nemmeno certi che l’incontro sia avvenuto, ma per il momento chi avrebbe dovuto incontrare Kimberly non si è palesato, quanto meno per aiutare gli inquirenti a ricostruire i fatti.
Comunque, Kimberly è uscita nel pomeriggio portando con sé il cellulare e il caricabatterie. Un dettaglio importante se si considera che il cellulare di Kimberly è spento da quella sera e non si hanno tracce di lei nemmeno sui social. Non aveva con sé alcun effetto personale che faccia pensare a una fuga organizzata, niente borse o zaini e soprattutto nessun abito o prodotto per l’igiene mancante da casa. Tanto che alle 21:30 ha scritto un messaggio alla cugina: «Tra mezz’ora torno a casa».
Il giorno della scomparsa era vestita semplicemente, con una tuta grigia e un giubbotto invernale. La mappatura ottenuta grazie alle celle telefoniche ha permesso di circoscrivere un’area solo in modo parziale e comunque non ci sono stati avvistamenti della giovane nei dintorni.
La polizia è nel pieno delle ricerche su tutta Busto Arsizio, ieri è stato dispiegato anche un elicottero, ma nulla di nuovo. Sono al vaglio anche le immagini delle telecamere pubbliche e private della zona di via Cellini (dove abitano Kimberly e sua mamma).
Nel frattempo, i cittadini stanno effettuando numerose segnalazioni e ci viene ricordata l’importanza di essere sinceri e precisi, onde evitare di confondere le indagini. Ad oggi, l’unica pista esclusa (per lo meno pubblicamente) riguarda un ragazzo di Napoli, con cui Kimberly aveva avuto dei contatti sui social e considerato del tutto estraneo alla scomparsa.
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I genitori di Kimberly
I genitori di Kimberly si stanno prodigando in questi giorni in numerosi appelli, chiedendo alla ragazza di tornare a casa e invitando chiunque abbia informazioni a farsi avanti e contattare il 112 in caso di presunto avvistamento.
Oltre alla preoccupazione, i genitori di Kimberly (Mariano Bonvissuto e Graziana Tuccio) sono pieni di domande e continuano a mantenere l’attenzione sulla scomparsa della figlia, tentando in ogni modo di essere ascoltati e di avere più informazioni. Pare che abbiano già ricevuto molte segnalazioni e si augurano che siano in buona fede, ma questo lo stabilirà la polizia.
Mariano, il padre di Kimberly, ha ovviamente parlato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, ricordando l’angoscia, ora più opprimente che mai, provata seguendo il caso. È ormai passata quasi una settimana dalla scomparsa di Kimberly, si auspica questa volta di poter trovare un diverso finale.
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