Dopo un duro scontro fra i vari ministri delle Finanze, l’Eurogruppo ha scelto la bulgara Kristalina Georgieva
Kristalina Georgieva è la candidata europea alla presidenza del Fondo Monetario Internazionale. Il nome della 65nne bulgara, attualmente chief executive della Banca Mondiale, è emerso dopo una tornata di voto lunga 14 ore che ha visto un duro scontro fra le diverse posizioni. Il nome di Georgieva era emerso anche il mese scorso, quando i leader comunitari dovevano scegliere la nuova presidente della Commissione.
Georgieva verso la guida del Fmi
Georgieva ha di poco vinto il testa a testa con Jeroen Dijsselbloem, olandese ex presidente dell’Eurogruppo. La direttrice della Banca Mondiale ha dovuto affrontare la strenua opposizione dei ministri delle Finanze di Svezia e Olanda, in particolare, ottenendo alla fine il 56% dei voti dai Paesi che rappresentano il 57% della popolazione Ue.
Per vincere agevolmente, Georgieva doveva superare la soglia del 65% della popolazione, mentre in questo modo hanno avuto luogo furiose trattative con Stoccolma e L’Aia che hanno portato, infine, alla resa di Dijsselbloem, che ha scritto su Twitter: “Mi congratulo con Kristalina Georgieva per il risultato del voto europeo odierno. Le auguro il massimo successo”. La nomina di Georgieva è senz’altro una vittoria per la Francia, una delle maggiori sostenitrici della bulgara. Ma può essere anche letta come una concessione ai Paesi est europei, rimasti a bocca asciutta per le 5 maggiori cariche dell’Unione.
Tuttavia non sarà bastato sconfiggere l’avversario olandese per arrivare alla guida del FMI, le cui regole, in teoria, vietano a un individuo di 65 anni o più di diventare capo. Ma Parigi e altri Paesi hanno detto che la modifica al regolamento può essere fatto in fretta e che c’è anche l’approvazione degli Stati Uniti. I ministri oppositori, in un meeting molto teso, avevano persino provato a cambiare i “pesi”, cercando di usare quelli del FMI che assegnano più potere di voto ai Paesi più vecchi come Germania e Olanda.
Mário Centeno ha sedato le opposizioni con un tweet: “Congratulazioni a @KGeorgieva per essere stata selezionata candidata europea alla guida del FMI. In vista del crescere delle tensioni globali, è imperativo sostenere il FMI come simbolo di multilateralismo”.
Il termine ultimo per la presentazione delle candidature del successore di Christine Lagarde, passata alla Bce, scade il 6 settembre. I leader europei hanno dovuto affrettare il processo per evitare che le economie emergenti si unissero attorno alla scelta di un candidato alternativo.
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