Il business dell’AI mira a massimizzare i profitti riducendo i lavoratori, rendendo difficile un ritorno al passato e rendendo i servizi AI sempre più costosi.
Il vero problema di ogni innovazione sta sempre nella velocità con cui si impone, passando da un assetto all’altro: per arrivare alla motorizzazione di massa, partendo dalla mitica Ford modello T nata nel 1908, è stato necessario all’incirca mezzo secolo.
Il mondo dell’industria aveva fame di manodopera per la produzione di massa, ed ha saccheggiato quello agricolo. D’altra parte, ancora alla fine della Seconda guerra mondiale, in Italia la maggioranza dei lavoratori era occupata nelle campagne: ora non arrivano al milione di unità, e la loro attività pesa per il 3,6% del pil.
Un po’ alla volta, a partire dagli anni Ottanta, nei Paesi occidentali anche la centralità dell’industria manifatturiera è andata svanendo, con lo sviluppo del settore dei servizi: in pratica, il lavoro in Ufficio, quello cosiddetto impiegatizio ai diversi livelli, ha sostituito la centralità di quello operaio svolto in Fabbrica, così come in precedenza avveniva per quello contadino nelle Campagne. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA