Il primo ministro britannico Keir Starmer ha espresso a Xi Jinping il desiderio di volersi impegnare per perseguire legami economici più stretti tra Regno Unito e Cina.
Lo scorso 23 agosto c’è stata un’interessante conversazione telefonica tra Keir Starmer e Xi Jinping, rispettivamente primo ministro britannico e presidente cinese. Starmer ha espresso al suo interlocutore il desiderio di volersi impegnare per perseguire legami economici più stretti tra Regno Unito e Cina, al netto delle divergenze economico-politiche tra i due Paesi.
La risposta di Xi è stata emblematica: ha spiegato al neo leader dell’Uk di sperare che Londra “consideri la Cina in modo obiettivo e razionale”. Di pari passo Starmer, hanno rivelato i suoi stessi assistenti, ha teso la mano a Xi nel tentativo di (ri)creare una relazione a lungo termine e “adulta” con la Cina nonostante le varie sfide esistenti. Downing Street ha inoltre spiegato che i due leader hanno discusso in merito a vari ambiti di collaborazione tra cui commercio, economia e istruzione, e hanno concordato che, in quanto membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dovrebbero collaborare strettamente sulla sicurezza globale e sui cambiamenti climatici.
Non mancano, come detto, le frizioni. La Gran Bretagna, ha spiegato il Financial Times, è ad esempio allarmata dalla limitazione delle libertà civili da parte della Cina a Hong Kong, e preoccupata dalla decisione di Pechino di restare neutrale sul conflitto in Ucraina e di mantenere stretti legami con la Russia. Ciò nonostante la Cina rimane un importante partner commerciale per il Regno Unito, tanto che un collaboratore di Downing Street ha rivelato che Starmer vorrebbe trattare con il gigante asiatico in maniera pragmatica. [...]
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