Tassi più bassi aiutano le fusioni e acquisizioni, rendendo rischioso tenere una scommessa ribassista su potenziali obiettivi di acquisizioni.
Gli investitori delle azioni europee intensificano la ricerca di titoli che potrebbero beneficiare della riduzione dei costi di finanziamento, seguendo il primo taglio dei tassi d’interesse della Banca Centrale Europea (BCE) in quasi cinque anni.
Sebbene previsto, l’analisi suggerisce che questo evento potrebbe segnare un punto di svolta per settori finora penalizzati come le utility e le piccole capitalizzazioni, nonché per le azioni fortemente vendute allo scoperto, le quali hanno sofferto mentre i tassi sono rimasti alti.
Le banche, principali beneficiarie del precedente inasprimento delle politiche, potrebbero invece assistere a delle prese di profitto. Tutto dipenderà da quanto rapidamente l’inflazione si avvicinerà all’obiettivo del 2% della banca centrale, permettendo ulteriori riduzioni nei prossimi mesi mentre l’economia della regione si riprende. [...]
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