In un incontro con la leader della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen, il presidente cinese Xi Jinping ha minacciato ancora una volta un’invasione di Taiwan.
«Un’illusione» è il modo in cui il presidente cinese Xi Jinping ha definito ogni speranza di concessioni fatte dalla Cina sulla questione di Taiwan. È quanto ha dichiarato Xi giovedì dopo un incontro ufficiale tra lui e la presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen.
Durante l’incontro, i due leader hanno discusso sia dell’Ucraina che di Taiwan, forse i due punti focali geopolitici più caldi del mondo.
Per quanto riguarda l’Ucraina, Von Der Leyen ha messo in guardia Xi circa l’invio di armi in Russia, sulla scia della segnalazione dell’intelligence americana il mese scorso. A quel tempo, si pensava che la Cina fosse in trattative con il Cremlino per supportare la Russia con droni da battaglia. Se ciò dovesse accadere, la Cina diventerebbe l’alleato russo più importante.
«Noi contiamo sul fatto che la Cina non fornisca alcun equipaggiamento militare, direttamente o indirettamente, alla Russia, perché sappiamo tutti che armare l’aggressore sarebbe contro il diritto internazionale», ha detto Von Der Leyen. Fornire alla Russia attrezzature militari, ha aggiunto, danneggerebbe in modo significativo le relazioni tra l’Unione europea e la Cina.
Da parte sua, Xi ha promesso che farà una telefonata personale al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha già esortato il suo omologo cinese a fare altrettantoo.
Ultimamente, la Cina ha assunto una posizione netta a sostegno della Russia nella guerra, posizione che sarà probabilmente confermata nei prossimi mesi.
La crisi taiwanese
A seguire, i due leader hanno parlato della questione dell’isola di Taiwan. L’isola de facto indipendente è minacciata dall’invasione cinese ormai da quasi un decennio e ogni anno aumentano le tensioni tra i due Paesi.
Taiwan è un forte alleato occidentale, con una significativa presenza militare statunitense e la promessa che Washington interverrà con uomini sul campo in caso di invasione. La Cina, invece, non sembra essere minacciata, nonostante mantenga una presenza ostile su Taiwan.
Tuttavia, è estremamente improbabile che si verifichi un’invasione totale, se non altro per il monopolio cruciale sulla produzione di microchip che detiene Taiwan.
Giovedì, tuttavia, il presidente Xi ha ribadito l’intenzione cinese di chiudere una volta per tutte il dossier Taiwan. «La questione di Taiwan è al centro degli interessi fondamentali della Cina», ha affermato. «Se qualcuno vuole fare storie su un’’unica Cina’, il governo cinese e il popolo non saranno mai d’accordo.»
La Cina si sta innegabilmente allontanando diplomaticamente dall’Occidente. Il potere cinese sulla Russia, un rapporto che ricorda un vassallaggio, consente al dragone rosso di sfidare seriamente l’egemonia americana.
È quasi inevitabile iniziare un’altra Guerra Fredda. Si spera che, come l’ultima, rimanga freddoa fino a quando non verrà dichiarato un vincitore. Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-04-06 17:41:20. Titolo originale: China threatens Taiwan Again, Tensions with the West at Historic Highs
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