La democrazia occidentale è un club riservato ai soliti noti

Guido Salerno Aletta

03/07/2024

In Occidente il problema della legittimazione democratica va ben oltre il consenso popolare: non solo non basta, ma averlo è addirittura pericoloso.

La democrazia occidentale è un club riservato ai soliti noti

Da Trump a Farage, da Orban a Le Pen, fino a Meloni che viene trattata con sufficienza anche quando si scambia salamelecchi con Biden o Von der Leyen, in Occidente il problema della legittimazione democratica va ben oltre il consenso popolare: non solo non basta, ma averlo è addirittura pericoloso.

Basta vedere quanto sta accadendo in Francia, con un Fronte Repubblicano che si sta formando per ostacolare ad ogni costo la prospettiva di un governo formato dal Rassemblement National (RN): addirittura i candidati de La France Isoumise, la formazione politica di sinistra estrema guidata da Jan-Luc Melenchon, che fino a ieri l’altro era odiatissimo perché antisemita, in quanto aveva sostenuto che l’attacco di Hamas del 7 Ottobre era una forma di resistenza politica e non un atto di terrorismo da condannare senza concedere alcuna attenuante, ha fatto opera di desistenza a favore dei candidati che si oppongono comunque al RN. I suoi candidati che erano arrivati al terzo posto per numero di voti nel primo scrutinio, e che avrebbero potuto presentarsi al ballottaggio, sono stati infatti convinti a non presentarsi per far confluire i voti degli elettori sul candidato alternativo a quello del RN: chiunque è votabile, ma non un candidato del RN.

Nessuno ne parla volentieri, ma è quello che è successo in America dopo che Trump è stato eletto inaspettatamente alla Presidenza, battendo la ultra corteggiata Hillary Clinton: un buffo personaggio noto al pubblico solo per il ciuffo di capelli color pannocchia di grano che sfoggiava di gusto nella sua partecipazione come “Boss” ad un serial televisivo molto popolare, si era permesso di battere la Candidata dei Poteri Forti, combinando per l’appunto un disastro dopo l’altro: mettendo dazi alle importazioni cinesi, ritirando la adesione americana all’accordo di liberalizzazione commerciale TPP, al Trattato di Parigi sul clima ed a quello sul controllo del nucleare iraniano, poi cercando di bloccare la immigrazione incontrollata ed infine puntando sulla produzione interna di petrolio e gas di scisto e non sulle energie rinnovabili. Contraddicendo il Verbo della Narrazione, andava azzerato. Per non farsi mancare niente, era stato pure falsamente accusato da una ex-spia inglese di avere intese con Putin: un vero e proprio nemico della Patria! [...]

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