Negli ultimi dieci anni il reddito complessivo dichiarato in Italia è cresciuto del 19%, ma il distacco tra la prima e l’ultima regione è aumentato.
Il reddito complessivo degli italiani aumenta, ma si tratta di una crescita diseguale e che amplifica le differenze, invece di colmarle. Negli ultimi dieci anni la forbice dei redditi tra le regioni in cui si percepisce di più e quelle in cui sono bassi si è allargata. E non si tratta dell’unico divario quando si parla dei guadagni degli italiani.
Secondo l’ultimo report del Mef, riferito all’anno d’imposta 2022, gli italiani hanno dichiarato nel 2023 un reddito complessivo di 970 miliardi di euro, per un valore medio di 23.650 euro. Rispetto al 2012, quando era stato di 816 miliardi, il complessivo dichiarato è aumentato del 19%. Ma la crescita degli ultimi dieci anni ha ulteriormente accentuato il distacco tra regioni.
Prendiamo a riferimento i due estremi, che ora come allora sono la Lombardia e la Calabria. Nel 2022 il reddito medio in Lombardia è stato di 27.890 euro, in crescita di quasi il 20% rispetto a dieci anni prima (23.320). Nel 2022 il reddito medio in Calabria è stato invece di 17.160 euro, contro i 14.170 del 2012, in aumento del 21%. Sebbene la crescita dei redditi in Calabria sia stata leggermente superiore in percentuale, lo scarto tra i redditi medi delle due regioni è aumentato: è stato 10.730 euro nel 2022, mentre era di 9.150 euro nel 2012. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA