UE pronta a dare battaglia a Trump sui dazi: secondo Ursula von der Leyen l’Europa avrà un piano di forza contro le tariffe USA che stanno per essere annunciate. Cosa accadrà?
Mentre anche l’UE si prepara al “Giorno della Liberazione” del 2 aprile, data così intitolata da Trump in previsione dell’annuncio delle tariffe reciproche, l’Unione Europea promette di non restare ferma a guardare.
La guerra commerciale già iniziata a colpi di dazi dal presidente USA mette a rischio la ripresa economica europea, lo sviluppo delle sue industrie, il valore dei suoi scambi commerciali. Per questo, come già più volte ribadito, Ursula von der Leyen è tornata sull’argomento.
Le sue parole sono state chiare nel ribadire che evitare una guerra commerciale così ampia e profonda resta ancora un obiettivo perseguibile, ma Bruxelles ha un “piano forte” per rispondere a eventuali dazi imposti da Washington. “Il nostro obiettivo è una soluzione negoziata. Ma naturalmente, se necessario, proteggeremo i nostri interessi, la nostra gente e le nostre aziende”, ha detto al Parlamento europeo a Strasburgo la presidente della Commissione UE.
Il clima resta quindi molto teso e gli scenari imprevedibili per l’Europa e per il mondo. La risposta forte dell’UE contro le tariffe di Trump cosa potrebbe prevedere?
L’Europa ha un piano forte contro i dazi di Trump
“Voglio essere chiara: non è stata l’Europa a dare inizio a questo scontro, pensiamo che sia sbagliato. Ma il mio messaggio per voi oggi è...che abbiamo il più grande mercato unico del mondo, abbiamo la forza di negoziare, abbiamo il potere di reagire e i cittadini europei dovrebbero sapere che insieme promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e i nostri valori e insieme difenderemo sempre la nostra Europa”: il tono di Ursula von der Leyen è stato deciso nel suo intervento a Strasburgo del 1° aprile.
La presidente ha affermato che, sebbene vi siano problemi da affrontare nel commercio globale, come sussidi ingiusti e negazione dell’accesso al mercato, le tariffe “generali” promesse da Trump peggiorerebbero la situazione.
La strategia tariffaria combattiva del presidente degli Stati Uniti ha alimentato i timori di una guerra commerciale globale, rischiando di innescare una spirale crescente di ritorsioni da parte di partner commerciali come Cina, Canada e UE.
Da quando il tycoon è tornato alla Casa Bianca a gennaio, l’UE ha dovuto far fronte a una crescente pressione commerciale da parte degli Stati Uniti, con un’imposta del 25% sulle importazioni di automobili in vigore da giovedì che si è aggiunta ultimamente.
I produttori sono stati colpiti anche da una tariffa del 25% sull’acciaio e sull’alluminio provenienti da tutto il mondo, contro la quale Bruxelles ha già promesso contromisure da metà aprile.
In questo contesto, Ursula von der Leyen ha affermato che l’UE è aperta ai negoziati con Washington, ma che il blocco negozierà da una “posizione di forza” e adotterà “contromisure ferme se necessario”.
I commenti di von der Leyen giungono mentre i Paesi si preparano al più grande annuncio tariffario di Trump, previsto per il 2 aprile. La battaglia contro il deficit commerciale USA a colpi di dazi punitivi intrapresa dagli USA ha scosso i mercati azionari e alimentato le tensioni con alcuni degli alleati più stretti di Washington, tra cui Bruxelles.
In particolare, la sua tariffa del 25% sulle automobili e sui componenti dei veicoli potrebbe causare gravi danni economici all’Europa, dove si stima che l’industria automobilistica impieghi circa 14 milioni di persone.
Dal mese scorso, gli esportatori dell’UE pagano anche di più per acquistare acciaio e alluminio USA, una misura che ha spinto l’Unione ad annunciare “contromisure” per un valore di 26 miliardi di euro (28 miliardi di dollari) sui prodotti statunitensi.
Qual è il piano di forza UE contro i dazi USA?
Tutte le opzioni sono sul tavolo se gli USA rinunceranno alla strategia del dialogo: questa è la determinazione di Bruxelles.
In cosa potrebbe consistere, quindi, il piano di risposta forte dell’UE? Innanzitutto va chiarito che come espresso il 12 marzo scorso dalla Commissione, il 1° aprile 2025, le misure di riequilibrio del 2018 e del 2020 saranno automaticamente ripristinate una volta scaduta la loro sospensione il 31 marzo. Per la prima volta, queste misure di riequilibrio saranno implementate integralmente. Le tariffe saranno applicate su prodotti che vanno dalle barche al bourbon alle motociclette.
In attesa di ulteriori contromosse, la forza UE potrebbe tradursi in ritorsioni anche sui servizi USA, finora non menzionati nella guerra commerciale. Secondo indiscrezioni l’Europa ha un deficit di servizi per 108,6 miliardi di euro con gli USA e tassare questo settore potrebbe essere una risposta.
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