La Russia ha individuato enormi riserve di petrolio e gas in Antartide, molte delle quali si trovano in aree rivendicate dal Regno Unito.
La Russia ha individuato enormi riserve di petrolio e gas in Antartide, molte delle quali si trovano in aree rivendicate dal Regno Unito. Questo è quanto emerso dalle indagini condotte dalle navi russe e riportato alla commissione parlamentare britannica Environment Audit Committee (EAC).
Le indagini, svolte dalla nave Alexander Karpinsky e operate dall’agenzia russa Rosgeo, hanno rivelato riserve di petrolio pari a 511 miliardi di barili, circa dieci volte l’intera produzione del Mare del Nord negli ultimi 50 anni. Questi rilevamenti sembrano preludere all’arrivo di piattaforme di perforazione per sfruttare questa regione incontaminata per i combustibili fossili, come hanno avvertito alcuni membri del parlamento britannico.
L’Antartide dovrebbe essere protetta dal Trattato Antartico del 1959, che vieta qualsiasi sviluppo minerario o petrolifero. Tuttavia, il Regno Unito è stato accusato di ignorare questa emergente crisi, nonostante le garanzie della Russia di condurre solo ricerche scientifiche. Il ministro junior David Rutley ha dichiarato alla EAC che il suo dipartimento ha deciso di fidarsi delle rassicurazioni russe, aggiungendo che «la Russia ha recentemente riaffermato il suo impegno agli elementi chiave del trattato». [...]
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