Un servizio di ARD sulle comunicazioni private tra Ursula von Der Leyen e Albert Bourla ha sollevato nuovi interrogativi sulla presunta protezione delle istituzioni nei confronti dei loro vertici.
La televisione pubblica tedesca ARD ha dedicato ampio spazio alle accuse di scarsa trasparenza sulla controversia legata all’acquisto di vaccini da parte dell’Unione Europea. A finire così nell’occhio del ciclone è nuovamente Ursula von der Leyen per il caso dello scmabio di SMS con il ceo di Pfizer, Albert Bourla.
Si tratta di un servizio di 10 minuti che ha sollevato dubbi ancora più profondi sull’integrità del processo decisionale e sulla trasparenza delle istituzioni europee.
L’acquisto di vaccini per un valore totale di 35 miliardi di euro da parte dell’Unione Europea è stato descritto come uno dei contratti più grandi nella storia dell’Unione stessa. L’accordo prevedeva l’acquisto di 1,8 miliardi di dosi, sufficienti a vaccinare l’intera popolazione europea più volte. Tuttavia, emerge che gran parte di questo accordo è stato negoziato attraverso comunicazioni private tra Ursula von Der Leyen e Albert Bourla, tramite telefonate e messaggi di testo. [...]
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