I ladri hanno preso di mira quest’auto

Maria Paola Pizzonia

18/06/2024

Tra le più prese di mira dai ladri, secondo un quotidiano belga, ci sono le auto Toyota. Come agiscono i ladri? C’è pericolo in Italia?

I ladri hanno preso di mira quest’auto

C’è un’auto che sembra sia stata presa di mira dai ladri. Ma il furto non riguarda tutta l’automobile, ma solamente una componente: il pacco batteria.

In Belgio, un cittadino del comune di Wanze intendeva accompagnare i suoi figli a scuola al mattino con la sua Toyota C-HR. “Poi ho scoperto che la batteria della mia auto ibrida era stata rubata” ha dichiarato Pierre Bolle al quotidiano vallone Sudinfo. La stessa notte, un’altra auto ibrida si è ritrovata senza il suo pacco batterie.

Come agiscono i ladri?

Purtroppo questi episodi non sono isolati.

Secondo il giornale francese Orange è da circa un anno che ladri operano non solo in Belgio ma anche nel nord della Francia.

Sembra che le auto Toyota C-HR siano tra le più prese di mira. Il furto delle batterie delle auto ibride non è affatto un’operazione facile, anzi richiede non solo una certa dimestichezza ma anche una specifica attrezzatura.

Agiscono in questo modo: strappano il sedile posteriore delle auto, tagliano i cavi e fuggono con la batteria elettrica. Avendo un peso tra i 30 e i 40 chilogrammi è possibile riuscire a trasportarla e diventa così un obiettivo accessibile per i ladri. Anche le marmitte catalitiche delle Toyota ibride sono molto ricercate, per via dell’alto contenuto di elementi rari quali litio, cobalto e nichel.

Per quanto possa sembrare complicato, le auto ibride sono molto popolari tra i ladri perché qui le batterie sono più semplici da prendere rispetto ai modelli totalmente elettrici dove invece si trova sotto il telaio rendendo più difficile lo smontaggio.

Che fine fanno i pacchi batteria?

I pacchi batteria delle auto ibride non vengono smontati dopo il furto, ma passano immediatamente a un nuovo proprietario. Una batteria nuova vale circa 3.000 euro, quindi probabilmente i ladri guadagnano di più in questa maniera. Una marmitta catalitica frutta solo qualche centinaio di euro.

Dalla Francia al Belgio, e in Italia?

Sembra che questo modo di compiere furti non nasca in Belgio ma in Francia, dove le bande sono solite praticare questa attività in tutto il Paese.

I ladri sono attivi nel nord della Francia già dall’anno scorso, secondo il quotidiano francese Orange. Anche qui le auto Toyota sono le più coinvolte. Non è escluso che un simile modus operandi possa diffondersi anche negli ambienti della criminalità nostrana. Quindi non si è mai troppo prudenti a fare attenzione quando si guida (e soprattutto parcheggia) un’auto come questa.

Ma quali misure si possono prendere per proteggere la propria auto? La soluzione più sicura è ovviamente disporre il veicolo in garage, ma non per tutti è un’opzione possibile. In tal caso è consigliato cercare parcheggio in luoghi sicuri, possibilmente con telecamere o allarmi. Infine, utilizzare dispositivi Gps o sistemi antifurto.

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