L’11 di novembre, in occasione della festa di San Martino, numerosi bambini in tutta Europa realizzano delle splendide lanterne dedicate al santo. Vediamo perché e come prepararne una.
Sappiamo bene quanto alcune persone siano legate alle tradizioni e fanno di tutto per tramandarle ai propri figli affinché le si portino avanti. Un po’ come quella che accade ogni anno l’11 di novembre, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Martino. Per festeggiare il santo, i bambini di diverse nazioni europee preparano delle lanterne personalizzate e decorate. Una tradizione che ha tantissimi anni e che ha trovato origine probabilmente nei paesi nordici prima di diffondersi in tutta Europa, Italia compresa.
Vediamo da dove viene questa tradizione delle lanterne e come fare per prepararne una.
Lanterna di San Martino: cos’è e cosa significa
L’11 di novembre si ricorda Martino di Tours, vescovo cristiano del IV secolo. Figlio di un veterano di guerra, si arruolò da giovane nell’esercito romano. Un giorno vide un mendicante infreddolito e, provando pietà per lui, decise di tagliare a metà il suo mantello per donarglielo. Tradizione racconta che in quel momento la pioggia cessò lasciando posto al sole. Nei giorni successivi, gli apparve in sogno Gesù. Questo episodio lo convinse a diventare cristiano e ad abbandonare l’esercito romano. Iniziò così a viaggiare per convertire i pagani al cattolicesimo.
Nel 371 d.C. divenne vescovo di Tours, compì numerosi miracoli e morì l’8 novembre del 397 d.C., anche se il funerale venne celebrato l’11 novembre, data della ricorrenza a lui dedicata. Ma da cosa deriva la tradizione delle lanterne? A quanto pare tutto ha a che fare con il funerale di San Martino. In quell’occasione numerosi fedeli accompagnarono la salma con luci e lanterne. Da lì man mano si è tramandata la tradizione dei bambini che in occasione dell’11 novembre, preparano queste sfiziose e personali lanterne.
Una tradizione molto sentita soprattutto nei paesi nordici. In Olanda i bambini vanno di porta in porta cantando e portando lanterne salvo poi ricevere una sorpresa in ogni casa che visitano. In Germania le lanterne vengono preparate a scuola o all’asilo. Poi si riuniscono in strada cantando e camminando lungo una processione.
Anche nel nostro paese la tradizione della lanterna di San Martino è molto sentita. In numerose scuole si preparano le lanterne e in alcuni paesi si organizzano feste popolari in onore del santo. Vediamo come prepararne una.
Come preparare una lanterna di San Martino
Se anche voi volete realizzare una lanterna di San Martino, ecco alcuni suggerimenti utili. Esistono vari modi per realizzare una lanterna. Possiamo farlo con dei barattoli di vetro, in feltro o, per i più creativi, con della cartapesta o una bottiglia di plastica.
Il metodo più semplice è quello con barattoli di vetro. La prima cosa da fare è procurarsi un barattolo. Possiamo acquistarlo nei negozi di oggettistica o utilizzare un porta candela. La personalizzazione dev’essere frutto della vostra fantasia. Armatevi di carta velina, tempere, colla e iniziate a decorare la lanterna a vostro piacimento. Al termine non dimenticatevi ovviamente di inserire all’interno una candela da lasciare accesa tutta la notte.
Altro metodo per creare una lanterna di San Martino è in feltro. Procuratevi dei fogli di feltro colorato e tagliatene 12 rettangoli, tutti uguali. Piegate ogni rettangolo a metà e con le forbici eseguite un taglio lungo il bordo piegato. Usate ago e filo per unire le parti della lanterna avendo cura di realizzare anche il manico. Il consiglio è di realizzarne di diversi colori e unirle poi con un filo.
Una lanterna di San Martino è realizzabile anche con bottiglie di plastica che rappresenta un ottimo metodo di riciclo. Oppure in carta, abbinando i vari colori. Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta per realizzare una lanterna di San Martino originale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA