Le 5 opere più costose di Bansky

Nicla Bussoli

7 Marzo 2025 - 16:52

Bansky è tra gli artisti più famosi e apprezzati oggi. La sua ironia provocatoria l’ha consacrato come una delle figure più influenti del secolo. Alcune sue opere superano i milioni di euro.

Le 5 opere più costose di Bansky

Bansky, l’artista anonimo e provocatorio più famoso della nostra epoca, ha rivoluzionato il modo di concepire l’“arte pubblica”, trasformando le strade del mondo in una galleria a cielo aperto.

L’artista di Bristol è riuscito a mescolare arte e politica in un modo che sfida le convenzioni, arrivando alla notorietà nonostante l’anonimato che mantiene ormai da decenni.

Le sue opere, spesso dissacranti e ironiche, commentano temi come la guerra, la disuguaglianza sociale e la sorveglianza, invitando il pubblico a riflettere sulla realtà contemporanea.

Di recente un quadro rarissimo dell’artista è stato venduto per 5,1 milioni di euro, ispirato al pittore Vettriano scomparso pochi giorni fa. Una vendita che lo posiziona tra gli artisti più influenti e ricercati della nostra epoca.

Ma quali sono le opere di Bansky che valgono di più?

1) Game Changer (2020) - 27,5 milioni di euro

Venduto lo scorso 23 marzo da Christie’s Londra, Game Changer è la raffigurazione di un bambino che, in tempo di pandemia, sostituisce i più comuni supereroi come Batman e Spider-Man con un’infermiera, simbolo dello sforzo in prima linea che queste figure hanno dovuto affrontare in quel periodo, divenendo le vere eroine.

Il dipinto era stato esposto nell’ospedale di Southampton durante il lockdown del 2020. Successivamente l’artista l’ha messo in vendita e ha devoluto il ricavato al servizio sanitario.

L’opera è stata venduta a 27,5 milioni di euro, segnando il record assoluto tra i lavori dell’artista.

2) Love is in the Air (2005) - 15,3 milioni di euro

Love is in the Air rappresenta un manifestante che lancia un bouquet di fiori al posto di una bomba o di una molotov, simbolizzando un atto di pace in un contesto di conflitto.
Il gesto di lanciare fiori al posto di armi suggerisce l’idea di rispondere alla coercizione con gesti di gentilezza.

Quest’opera, venduta per 15,3 milioni di euro, è diventata uno dei lavori più celebri di Banksy, emblema del contrasto tra la violenza e l’amore, e mettendo in discussione la natura dei conflitti e delle manifestazioni di protesta.

Il titolo è ironico poiché, sebbene il contesto suggerisca tensione e caos, il messaggio centrale dell’opera sembra essere un invito alla pace e alla solidarietà.

3) Devolved Parliament (2009) - 14,5 milioni di euro

Opera carica di satira politica, come quasi tutti i capolavori dell’artista di Bristol, il Devolved Parliament è una riproduzione della Camera dei Comuni inglese di enormi dimensioni - 4 per 2,5 metri - con degli scimpanzé al posto dei parlamentari.

Il contrasto in questo dipinto viene dato dall’autorevolezza della Camera - e di quello che ovviamente raffigura - e dagli animali che dovrebbero rappresentarne i deputati.

Un’opera che vuole far luce sul decadimento della politica inglese e che ha raggiunto un valore di 14,5 milioni di euro all’asta.

4) Show me the Monet (2015) - 11,7 milioni di euro

L’opera è una rivisitazione ironica dei celebri dipinti impressionisti di Claude Monet.

Banksy ha preso uno dei paesaggi iconici di Monet, in particolare un dipinto che rappresenta le ninfee, e l’ha “disturbato” con un tocco tipico del suo stile provocatorio. In questa versione, la scena bucolica è contaminata da alcuni elementi moderni e di critica sociale, come una carriola abbandonata e alcuni graffiti, che contrastano con la serenità e l’armonia originali del dipinto.

Nel 2020, l’opera è stata messa all’asta e venduta per circa 11,7 milioni di euro, segnando una cifra record per un’opera di Banksy in quel periodo.

5) Crude Oil (Vettriano) - 5,1 milioni di euro

Questo dipinto - uno dei pochi di Bansky - riprende l’opera The Singing Butler di Vettriano, ma con una connotazione morale che vuole porsi come una “parodia” dell’arte classica.

In questa versione, Banksy reinterpreta l’iconica scena romantica di Vettriano con un’ironia pungente: se nel dipinto originale di Vettriano vediamo una coppia che danza sulla spiaggia, nella versione di Banksy la scena è caratterizzata da un contrasto più crudo, come suggerisce il titolo “Crude Oil”.

Il messaggio dello street artist è legato al consumismo e alle risorse naturali e utilizza il contrasto tra la dolcezza della scena originale e l’inserimento di temi più oscuri e politici, come il petrolio e la sua industria.

Il quadro è stato venduto durante un’asta tenuta da Sotheby’s a Londra per l’esorbitante cifra di 5,1 milioni di euro.

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