L’ex presidente francese, nella sua autobiografia, “Le temps des combats“, ammette pubblicamente l’ingerenza perpetrata da lui e dalla cancelliera tedesca nei confronti dell’Italia e della Grecia.
«Ci fu tra di noi un momento di grande tensione, quando ho dovuto spiegargli che il problema dell’Italia era lui! Angela e io eravamo convinti che era diventato il premio per il rischio che il Paese doveva pagare ai sottoscrittori dei titoli del Tesoro. Pensavamo sinceramente che la situazione sarebbe stata meno drammatica senza di lui e il suo atteggiamento patetico…».
Nel recente libro autobiografico di Nicolas Sarkozy, intitolato «Il Tempo delle Battaglie,» l’ex presidente francese getta nuova luce su un episodio controverso che ha sconvolto il panorama politico europeo.
Nel testo, Sarkozy ammette che lui e Angela Merkel, all’epoca cancelliere tedesca, hanno cercato di convincere l’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi a dimettersi durante il G20 del 2011: “Berlusconi stava diventando la caricatura di se stesso. L’imprenditore brillante, l’uomo politico dall’energia indomabile, non era più che un lontano ricordo. Il triste episodio del “Bunga-Bunga” aveva annunciato una fine poco gloriosa”. [...]
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