È legale far scoppiare i petardi (e cosa rischia chi non segue le regole)?

Ilena D’Errico

27 Dicembre 2023 - 18:47

Far scoppiare i petardi è legale? Ecco come risponde la legge e cosa rischia chi non segue le regole a seconda delle situazioni.

È legale far scoppiare i petardi (e cosa rischia chi non segue le regole)?

Scoppiare i petardi è giudicata da tante persone una pratica divertente e innocua, ma soprattutto con l’avvicinarsi del Capodanno è bene ricordare che, se anche il primo punto è opinabile, di certo non si tratta di prodotti innocui. Per scoppiare i petardi ci sono precise regole da seguire, che andrebbero osservate già al momento dell’acquisto.

Scoppiare i petardi è legale soltanto se si rispettano le precauzioni imposte dalla legge per evitare incidenti di variabile entità. Ecco quali sono le regole da rispettare, cosa rischia chi non le segue e quando non è legale scoppiare i petardi.

È legale acquistare i petardi

I petardi sono spesso visti come un qualcosa di innocuo, perché meno scenografici dei fuochi d’artificio di fine anno e con effetti in apparenza molto contenuti. In realtà, esistono diverse tipologie di petardi e ognuna di queste merita una certa cautela.

Di certo, i petardi non sono giocattoli, ma alcuni possono legalmente essere acquistati anche dai minorenni. In particolare, i minori possono acquistare esclusivamente i petardi di categoria 1, sempre a patto che abbiano almeno 14 anni compiuti. Questi petardi sono quelli con rischio più basso e rumore trascurabile. La classificazione di petardi e fuochi d’artificio deve essere apposta sulla confezione, così come il marchio CE.

I maggiorenni possono invece acquistare anche i petardi di categoria 2, 3 e 4, se possiedono determinati requisiti. Nel dettaglio:

  • Per i petardi di categoria 3 (con fino a 100 grammi di polvere esplosiva e rumore entro 120 decibel) serve il porto d’armi o il nulla osta del questore;
  • i petardi di categoria 4 non hanno limiti di decibel ed elevate quantità di polvere da sparo, infatti possono essere acquistati e impiegati soltanto da professionisti.

Per i petardi di categoria 2, invece, è sufficiente essere maggiorenni. Questi prodotti producono rumore entro i 120 decibel e hanno una quantità di polvere M100 fino a 0,5 grammi, polvere M80 fino a 1 grammo oppure polvere nera entro i 6 grammi.

Posti i limiti all’acquisto, poi, ci sono ulteriori limiti per quanto riguarda il loro utilizzo nel rispetto della legge e delle norme di sicurezza.

È legale scoppiare i petardi?

Acquistare i petardi rispettando i limiti di età e gli ulteriori requisiti è un obbligo per clienti e venditori, ma non è certo tutto. Anche acquistando i petardi 1, i meno pericolosi in assoluto, non si è esonerati dal rispetto delle regole.

Il buon senso dovrebbe essere sufficiente a capire quali petardi possono essere scoppiati e in quali luoghi per evitare danni a cose, persone e animali, ma rifacciamoci alle norme per evitare fraintendimenti di qualsiasi genere.

In primo luogo, c’è l’articolo 703 del Codice penale che vieta qualsiasi accensione o esplosione pericolosa in luoghi abitati e loro adiacenze, in vie pubbliche o in direzione di queste destinazioni. Per i petardi dalla categoria 2 in su bisogna quindi accertarsi che il luogo sia isolato (sia per classificazione che effettivamente libero), e che non ci siano rischi correlati all’uso dei fuochi (alberi, oggetti infiammabili e così via). Sempre l’articolo 703 del Codice penale, infatti, vieta le esplosioni in prossimità di gruppi di persone.

Per i petardi di tipo 1, i rischi sono evidentemente più contenuti, ma non nulli. Bisogna comunque evitare di danneggiare cose, persone o animali (non solo fisicamente, ma anche con il rumore), scegliendo il luogo rispetto agli effetti dello scoppio e alle varie possibilità.

Poi, è necessario verificare quanto stabilito dalle amministrazioni locali, che possono prevedere divieti più rigidi e specifici. Le ordinanze comunali, ad esempio, spesso vietano l’uso dei petardi in alcuni momenti (come la notte di Capodanno).

Dunque, è legale scoppiare i petardi soltanto finché si rispettano i suddetti limiti.

Cosa rischia chi non segue le regole

Riguardo alle regole sull’acquisto, i rischi ricadono sui venditori che non hanno rispettato i limiti legali (a meno che gli acquirenti non abbiano falsificato i documenti o rubato i prodotti, tanto per citare due esempi in cui i commercianti non hanno colpe). È un po’ come accade con i prodotti da tabacco nel caso in cui siano venduti a minorenni: le sanzioni cadono sul venditore.

Quanto all’uso, la situazione è molto diversa. La violazione dell’articolo 703 del Codice penale è punita con l’ammenda fino a 103 euro, ma non solo: chi commette reato esplodendo petardi pericolosi in presenza di gruppi di persone rischia anche l’arresto fino a 1 mese.

Il mancato rispetto delle ordinanze locali, invece, comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria nella misura decisa dall’Ente e secondo la gravità del fatto. Oltre alla possibile multa e indipendentemente dall’ipotesi di reato, bisogna poi considerare i danni fatti con lo scoppio dei petardi.

Questi ultimi possono integrare altri reati (come l’omicidio colposo nel caso in cui si cagionasse la morte di qualcuno) o comunque provocare danni di cui pagare il risarcimento se citati in giudizio.

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