Il Governo si prepara alla manovra di bilancio e va alla ricerca di risorse, per confermare i bonus. Quali sono le priorità del governo e quali sono i bonus confermati e quali rimangono nodi aperti.
Il Governo Meloni si prepara per la legge di Bilancio 2024, e ha come obiettivo quello di individuare le risorse davvero disponibili entro fine mese, in modo da poter studiare interventi mirati per aiutare le fasce della popolazione più fragili.
Il primo confronto sulla manovra si è tenuto ieri, mercoledì 6 settembre, a Palazzo Chigi, dove si sono riuniti i capigruppo di maggioranze, confrontandosi sulla lista di richieste che i partiti vorrebbero inserire nella legge di bilancio. Ma le risorse sono poche e quindi si dovranno stabilire quali bonus e interventi avranno priorità e quali no.
Al primo posto troviamo il taglio del cuneo fiscale, il Governo dovrà decidere se confermare o meno il taglio che a luglio è stato aumentato al 7% per redditi fino a 25.000 e al 6% per redditi fino a 35.000. Per il momento, invece, sembra che si debba rinunciare alle riforme delle pensioni e del fisco, cavalli di battaglia della destra in campagna elettorale.
E se a breve scadono i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale, la discussione di queste e del caro benzina, dovrà attendere, mentre l’esecutivo si riunisce oggi - 7 settembre - per discutere del decreto Caivano per contrastare la criminalità giovanile.
Intanto è possibile fare un bilancio, conoscendo quali sono i bonus che sembrano essere stati confermati per il 2024 e quali invece rappresentano dei nodi ancora da sciogliere.
Legge di Bilancio 2024, ci sarà il bonus su bollette e carburanti?
Sul tavolo dell’esecutivo ci sono diverse questioni da affrontare, tra queste il rincaro dei carburanti e delle bollette. A fine mese scadono, infatti, i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale. E il governo è già al lavoro per studiare le prossime mosse
Il Governo sta valutando la conferma delle misure scattate a luglio, come dichiarato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. Nelle intenzioni del Governo, ci sarebbe quella di valutare la possibilità di un bonus riscaldamento, un bonus bollette, che dovrebbe riguardare tutti a prescindere dal reddito.
In cima alle emergenze c’è anche l’aumento dei prezzi della benzina. L’idea cui si lavora resta quella di un bonus carburanti, pensato soprattutto per i redditi più bassi. L’interlocuzione avviata nell’ultimo Consiglio dei ministri potrebbe prendere un’accelerazione in una delle prossime riunioni. Sono questi bonus che il Governo potrebbe inserire nella legge di Bilancio 2024, ma ancora è tutto da decidere.
Legge di Bilancio 2024: quali sono i bonus confermati?
A fronte dei bonus che dovrebbero essere cancellati, sono diversi i bonus che invece sembrano essere confermati per la legge di bilancio 2024. Questo perché alcuni di essi già erano stati approvati dalla precedente manovra, bonus che dovrebbero essere erogati a partire da questo gennaio, oppure bonus che dovrebbero essere validi fino alla fine del 2024. Tra questi troviamo di maggior rilevanza:
- Bonus scuola: Carta della cultura e del merito
Dal 2024 dovrebbero invece essere attivate la carta della cultura e del merito. Il bonus cultura per i neo-diciottenni 18app cambia, come annunciato l’anno precedente nella legge di bilancio 2023 dividendosi in due. Al suo posto dal prossimo anno arriveranno la Carta Cultura e la Carta del Merito. Introdotte con la legge di Bilancio 2023, l’assegnazione ed erogazione di queste carte sono prevista a partire dal 2024.- La carta Cultura è un voucher di 500 euro dedicato agli studenti residenti nel territorio nazionale e provenienti da nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro.
- La carta del merito, invece, è un voucher fino a 500 euro dedicato agli studenti diplomati con almeno 100/100, non oltre il compimento di 19 anni di età.
- Bonus barriere architettoniche
Tra i bonus confermati a favore della casa nel 2024 troviamo il Bonus barriere architettoniche, un’agevolazione al 75% recuperabile in cinque anni ed applicabile, oltre che ad interventi di installazione di ascensori o montacarichi e rampe, anche per lavori come la sostituzione di infissi e la ristrutturazione di bagni.
- Sismabonus
Un bonus valido per le spese di messa in sicurezza antisismica sostenute fino al 31 dicembre 2024. Continua ad essere del 50%, calcolato su un ammontare massimo di 96 mila euro. Sale al 70-80% quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e all’80-85% quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali.
- Ecobonus
Confermato, poi, dovrebbe essere anche l’ecobonus che comprende tutti gli interventi finalizzati a migliorare il livello di efficienza energetica degli edifici. La detrazione varia dal 50% al 65% su una spesa massima di 60.000 euro, a seconda della tipologia di intervento. Le percentuali, però, possono salire per i lavori condominiali.
Legge di bilancio 2024, i nuovi bonus per le famiglie
I lavori sulla manovra sono appena cominciati, ma sembra che il governo abbia le idee ben chiare: taglio del cuneo, sostegno ai redditi più bassi con l’Assegno di inclusione al posto del Reddito di cittadinanza, attenzione massima alle famiglie e alla natalità. Queste sono le sfide più grandi del governo e per adesso i bonus che potrebbero essere inseriti sono:
- Bonus secondo figlio
La proposta del bonus per il secondo figlio è stata avanzata dalla ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, che intende utilizzare le risorse residue dal fondo per l’assegno unico per questo nuovo sostegno. Tuttavia, la forma esatta di questo bonus non è ancora definita: si discute se possa essere un possibile alleggerimento fiscale o meno. L’obiettivo principale è quello di incentivare la natalità.
- Bonus reddito di infanzia
All’interno della coalizione di governo, alcune voci sostengono l’idea di introdurre il concetto di reddito di infanzia. La proposta prevede il pagamento di una quota fissa mensile a favore di coloro che hanno figli, con l’importo che andrebbe a diminuire progressivamente in base all’età dei figli e sembra che Fratelli d’Italia stia spingendo per includerla nella Legge di Bilancio.
- Bonus per incentivare l’assunzione personale femminile
La Legge di Bilancio 2024 potrebbe prevedere degli sgravi fiscali a favore dell’azienda che assumono personale femminile, nello specifico donne con almeno 3 figli. Secondo le informazioni preliminari disponibili, questa agevolazione potrebbe tradursi in una riduzione dell’aliquota IRES, abbassandola dal 24% al 15%. Anche in questo caso il target di riferimento sono le mamme con almeno 3 figli.
Bonus questi che sono stati proposti, ma ancora non confermati, in quanto prima è necessario che il Governo reperisca tutte le risorse necessarie.
Legge di Bilancio 2024, il Superbonus: un nodo aperto
Riflettori sempre puntati infine sul superbonus, un fardello che pesa sui conti pubblici e che è fonte di difficoltà per famiglie e imprese. In concreto il Governo pensa a riaprire cessioni e sconto in fattura ma solo per i redditi più bassi, anche se al momento non è ancora stata definita una soglia che faccia chiarezza su questo possibile “tetto”. Una strada che però presenterebbe qualche difficoltà.
Altra ipotesi, riportata da Skytg24, potrebbe essere di un’altra proroga di almeno tre mesi del superbonus al 110% per garantire l’agevolazione ai condomini che non avranno terminato i lavori entro fine anno. La proroga, che estenderebbe per i primi tre mesi del 2024 la possibilità di usare l’agevolazione in scadenza quest’anno, “sarebbe comunque vincolata al raggiungimento di una certa soglia di avanzamento dei lavori, che potrebbe aggirarsi intorno al 60-70%”.
Se questo è il grande nodo aperto, si teme invece per sanità e pensioni, con il rischio di nuovi tagli o che le riforme a riguardo vengano lasciate fuori dalla legge di bilancio. Indiscrezioni che riguardo le pensioni sembrerebbero essere confermate.
Questi tutti bonus che potrebbero essere confermati o cancellati. Tutto, come già spiegato, dipenderà dalle risorse che il Governo Meloni riuscirà a trovare. Bisognerà attendere per conoscerne l’evoluzione.
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