C’è tempo fino al 31 dicembre per approvare la Legge di Bilancio 2023 o si finisce nel cosiddetto esercizio provvisorio. Quando verrà approvata in via definitiva?
Quando verrà approvata la legge di Bilancio 2023? Manca appena un mese di tempo per approvare la Legge di Bilancio 2023 entro le tempistiche previste. Sì, perché il tempo è ormai agli sgoccioli, con la Legge di Bilancio che si avvicina alla fatidica data del 31 dicembre, giorno ultimo per la sua approvazione definitiva.
La manovra arriverà alla Camera lunedì 28 novembre con un testo composto da 155 articoli. A mancare, come ricorda che SkyTg24, sono le coperture. Infatti la lettura delle tabelle del documento programmatico di bilancio continuano ad aver un quadro poco chiaro delle risorse a disposizione per la spesa extra prevista. Quali saranno i fondi da cui attingerà il governo? Ci sono diversi espedienti di risparmio, come il ridimensionamento del Reddito di cittadinanza, ma il testo non è del tutto chiaro e solo nell’ultima bozza viene introdotta la proposta sulle assicurazioni.
Legge di Bilancio 2022: tra quanto tempo sarà approvata?
Quella della Legge di Bilancio 2023 è una corsa contro il tempo, visto il tardivo insediamento del governo Meloni rispetto alle tempistiche abituali della manovra. Le tempiste sono strette e, guardando al passato, solo in altre quattro occasioni è capitato di finire così in ritardo sulla sua approvazione, tanto da toccare il mese di dicembre. Le date sono il 2004, il 2018, il 2020 e il recente 2021. Infatti lo scorso anno la legge di Bilancio è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il 28 ottobre e approvata alla Camera nella seduta del 30 dicembre 2021.
Il 31 dicembre 2022 sarà in ogni caso l’ultimo giorno disponibile per approvare la legge di Bilancio 2023, che approderà alle Camere il 28 novembre. Il lungo iter verso l’approvazione è stato velocizzato grazie alla compattezza della maggioranza e non dovrebbe subire ulteriori ritardi.
Qual è l’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2023?
La Legge di Bilancio è stata approvata dal Consiglio dei ministri lo scorso 22 novembre. Una volta approvata in questa sede, la legge deve essere approvata anche dalla Camera dei Deputati e dal Senato, entro la fine dell’anno.
Ovviamente la legge approvata in queste due sedi deve essere la medesima. Non si dovrebbe incappare in un problema di tempistiche vista la maggioranza di centrodestra. Se la legge viene modificata si deve fare un passo indietro e riproporla per l’approvazione.
E se non si approva in tempo? La Costituzione non è chiarissima e spiega, all’articolo 81, che;
L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
Questo vuol dire che, per evitare che tutto l’apparato statale si blocchi, deve essere approvata una sorta di legge provvisoria e che, in seguito, si avranno ulteriori 4 mesi per approvarne una definitiva.
Legge di Bilancio: le aggiunte nell’ultima bozza
I temi della manovra di bilancio sono gli stessi di lunedì scorso, ma con alcune aggiunte. L’ultima versione della legge Bilancio infatti è arrivata a toccare 155 articoli, con l’aggiunta di punti quali la ricostituzione della società Stretto di Messina. Sono stati aggiunti anche l’esenzione Imu per le case occupate e un pacchetto ambientale con proroga, per esempio, dell’agevolazione degli acquisti di materiali riciclati.
Dove trovare i fondi per la manovra: la proposta
Le coperture per la legge di Bilancio 2023 continuano a essere un mistero se non per la proposta inserita nell’ultima bozza. Questa prevede un’anticipazione del prelievo sui rendimenti delle polizze. L’imposta sul riserve matematica introdotta nel 2002, attualmente prevista 0,50%, non è mai stata recuperata del tutto e ammontano oggi a circa 10 miliardi. In ogni caso l’incasso derivante dal rialzo dello 0,50% potrebbe valere giusto qualche centinaio di milioni di euro, come spiega SkyTg24.
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