Il governo Meloni è pronto ad aumentare le tasse in diversi settori per garantire coperture alla legge di Bilancio: dal gioco alle sigarette fino agli acquisti online, ecco dove si andrà a fare cassa.
Ci sarà un aumento delle tasse nella prossima legge di Bilancio? Se da una parte il governo Meloni è pronto a tagliare il cuneo fiscale e azzerare l’Iva su alcuni prodotti, oltre a interventi sul tema delle pensioni e della flat tax, da qualche parte le coperture dovranno pur saltare fuori.
Alla vigilia della presentazione della legge di Bilancio 2023, che a ore sarà licenziata dal Consiglio dei ministri per iniziare poi l’iter parlamentare, sono diverse le voci che parlano di un possibile aumento delle tasse in diversi settori.
Anche il centrodestra così, che in campagna elettorale ha promesso una rivoluzione fiscale tra flat tax e sforbiciata al cuneo fiscale, con ogni probabilità dovrà fare una piccola abiura sul delicato argomento delle tasse.
In generale mentre l’azzeramento dell’Iva su alcuni prodotti come latte e pane dovrebbe portare a risparmi minimi per i cittadini, per le associazioni dei consumatori sarebbero nell’ordine dei 20/30 euro annui a patto che i venditori abbassino realmente il prezzo, possibili novità come l’Amazion tax potrebbero pesare invece direttamente sul portafoglio degli italiani.
Del resto per poter avere il disco verde da parte di Bruxelles, il governo Meloni dovrà inserire nel testo della legge di Bilancio delle coperture certe, visto che il maggiore deficit (21 miliardi) verrà utilizzato per abbassare le bollette degli italiani anche se i soldi potrebbero bastare solo per il primo trimestre.
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Legge di Bilancio: dove possono aumentare le tasse
Negli scorsi anni quando c’è stato bisogno di fare cassa, i primi settori finiti nel mirino dei vari esecutivi sono stati sempre quello del gioco e quello delle sigarette. Anche il governo Meloni, alle prese con la legge di Bilancio 2023, non dovrebbe essere da meno andando a colpire i “vizi” degli italiani.
Il governo così starebbe pensando ad aumentare le tasse sulle vincite superiori ai 500 euro al Lotto, Superenalotto e Gratta e Vinci: dall’attuale 20% si potrebbe passare al 25%.
Anche l’accise sulle sigarette nel 2023 potrebbe aumentare più del previsto, mentre per i negozi che vendono cannabis legale l’aliquota forfettaria per le neo partite Iva dovrebbe aumentare dal 5 al 15%.
Allo studio inoltre ci sarebbe anche quella che è stata rinominata come Amazon tax, ovvero una tassa sugli acquisti effettuati online e consegnati a domicilio il tutto per favorire il commercio di prossimità.
Oltre all’aumento delle tasse in questi settori, il governo Meloni sarebbe pronto a rivedere il reddito di cittadinanza e a mettere in campo un altro scudo fiscale; l’obiettivo è quello di trovare almeno 10 miliardi di coperture, impresa non facile senza mettere in qualche modo le mani in tasca agli italiani.
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