La Legge di Bilancio 2020 dell’Italia non è conforme ai parametri per la riduzione del debito. La lettera dell’UE è arrivata
La Legge di Bilancio 2020 dell’Italia non piace all’Unione europea.
A confermarlo la lettera inviata da Bruxelles nella quale sono stati richiesti diversi chiarimenti ed è stata messa in evidenza la possibile inadeguatezza della manovra rispetto ai parametri di riduzione del debito.
Una tegola, questa, che non ha tuttavia scalfito l’andamento dello spread BTP-Bund, il quale è persino tornato a scambiare in ribasso. Ma per quale motivo all’UE non piace la Legge di Bilancio italiana e perché sono stati richiesti i citati chiarimenti?
UE contro Legge di Bilancio 2020: i motivi della lettera
La lettera di Bruxelles firmata da Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis ha parlato chiaro. La Legge di Bilancio 2020 potrebbe impedire all’Italia di ridurre il fardello del debito pubblico in maniera efficace.
Il testo inviato ha parlato di un peggioramento del deficit strutturale pari allo 0,1% del PIL oltre che di un aumento della spesa dell’1,9% (ben oltre la riduzione raccomandata di almeno 0,1 punti percentuali). Dati che potrebbero minare la retta via dell’Italia.
Da qui la richiesta di ottenere informazioni aggiuntive non soltanto sull’esatta composizione del saldo strutturale, ma anche sulle modalità di spesa previste. Tutto ciò, per dirla con le stesse parole della lettera, chiarirà l’esistenza (o l’assenza) di rischi di deviazione significativa.
La lettera dell’UE sulla Legge di Bilancio 2020 comunque non ha allarmato ed è stata considerata dalla maggior parte del mercato come un semplice atto dovuto, da inviare a tutti i Paesi che si discostano (anche solo lievemente) dai parametri.
Manovra: cosa accadrà adesso?
Entro le ore 23:00 di domani, mercoledì 23 ottobre, l’Italia dovrà rispondere all’UE tentando di sciogliere tutti i nodi e di cancellare ogni perplessità espressa da Bruxelles sulla manovra finanziaria.
Soltanto in seguito la Commissione europea potrà esprimersi in maniera definitiva sulla Legge di Bilancio 2020. Per la valutazione finale insomma bisognerà attendere la risposta italiana alla lettera.
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