Liga: anche se nella stagione 2017-2018 il giro d’affari ha fatto segnare il record di quasi 5 miliardi di euro, il calcio spagnolo non può festeggiare per tre motivi ben precisi
È vero, settimana scorsa nel suo rapporto economico-finanziario la Liga spagnola di calcio ha evidenziato un giro d’affari record di quasi 5 miliardi di euro relativo alla stagione 2017-2018, ma può veramente pensare di festeggiare ed esaltare questi numeri?
Forse per un giorno o due, poi però osservando i fattori attuali e le prospettive future, il quadro non è poi così positivo, anzi. In realtà la Liga e in generale il calcio spagnolo ha poco da festeggiare. Ne sono la prova tre motivi ben precisi.
Il primo riguarda i risultati ottenuti sul campo nel 2017-2018 e quelli di quest’anno, il secondo riguarda Cristiano Ronaldo, e il terzo riguarda gli incassi dai trasferimenti dei calciatori.
Liga: il primato inglese in Europa fa paura
In un anno, in una partita, in un tempo tutto può cambiare e la Liga lo sa bene. Nessuno infatti mette in dubbio che la stagione 2017-2018 per il calcio spagnolo sia stata un record, ma potrà essere ripetuta nel brevissimo termine?
Probabilmente no, perché dal punto di vista sportivo è cambiato praticamente tutto. L’anno scorso, grazie alla vittoria in Champions League del Real Madrid e in Europa League dell’Atletico Madrid, la Spagna era regina d’Europa.
Quest’anno invece, dopo le debacle proprio dei blancos e dei colchoneros, anche il Barcellona ha ceduto il passo all’Inghilterra e al calcio inglese. Liverpool e Tottenham si giocheranno la Champions League e Arsenal e Chelsea l’Europa League.
Questo ovviamente farà diminuire i ricavi ottenuti nella stagione 2018-2019 dai club spagnoli, visto che per esempio Real e Atletico si sono fermati solamente agli ottavi di finale di Champions League.
Liga: attenzione ai fattori Cristiano Ronaldo e Neymar
Ai deludenti risultati ottenuti in Europa, si aggiunge anche un altro fattore che potrebbe aver dato una mazzata ai conti della stagione 2018-2019 della Liga: l’addio di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid.
La stagione dei record dei ricavi è stata infatti l’ultima nella Liga dell’asso portoghese, che di conseguenza ha posto fine alla scontro interno in Spagna con il numero dieci del Barcellona Lionel Messi.
Anche se potrebbe essere considerato un fattore secondario, in realtà potrebbe aver causato una perdita notevole sia in termini di ricavi commerciali e sia in termini di appeal e di fascino e, di conseguenza, di diritti televisivi..
Infine, va ricordato che il record ottenuto degli incassi dai trasferimenti dei calciatori è principalmente dovuto alla cessione più proficua nella storia del calcio, ossia quella di Neymar dal Barcellona al Paris Saint Germain per 222 milioni di euro.
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