Il compenso in busta paga che segue alla prestazione di lavoro può essere accreditato sul conto PayPal o la legge pone qualche limitazione a riguardo? Vediamo come stanno attualmente le cose.
Com’è noto, oggi il versamento dello stipendio o busta paga deve compiersi con mezzi tracciabili e non con denaro contante, salvo alcuni casi quali - ad esempio - la retribuzione in caso di lavoro domestico. Ebbene, i cosiddetti ’mezzi tracciabili’ richiesti dalla legge sono rappresentati, per antonomasia, dal bonifico sul conto corrente, ma non soltanto. È altresì ammesso il pagamento dello stipendio con assegno non trasferibile o vaglia postale.
In linea generale qualsiasi strumento di pagamento elettronico è dunque oggi lecito per l’accredito dello stipendio o busta paga. Ma la domanda specifica che di seguito vogliamo porci è la seguente: la retribuzione dovuta al dipendente può essere versata sul suo conto PayPal? In Italia è un’operazione conforme alla legge? Ebbene, chiariremo la questione nel corso di questo articolo, in cui coglieremo l’occasione anche per spiegare in sintesi che cos’è il servizio PayPal. I dettagli.
Lo stipendio può essere pagato sul conto Paypal?
Che cos’è PayPal in breve
PayPal consiste in un sistema di pagamento ideato in origine per agevolare i trasferimenti di denaro online e per le attività di e-commerce, ma con il passare del tempo ha subito un’evoluzione che ha portato oggi PayPal ad offrire una ampia gamma di servizi di pagamento, i quali permettono di fare transazioni sia online sia in di persona o in negozi fisici.
La ragione della popolarità attuale del servizio PayPal è duplice. Infatti se da una parte questo sistema è riconosciuto e accettato ovunque nel commercio via web, dall’altra presenta standard di sicurezza assai alti che costituiscono una forte garanzia sia per il venditore che per il compratore. Come indica lo stesso sito web ufficiale, a PayPal si applicano - 24 ore su 24 - tecnologie anti-frode di ultima generazione e la crittografia dei dati, in modo da contribuire a proteggere le informazioni personali di chi si avvale di questo servizio.
Dal punto di vista giuridico, nel nostro paese PayPal è un istituto di credito a tutti gli effetti. Attenzione però perché in in concreto ad esso non corrisponde un conto corrente come quelli bancari, bensì un «wallet», vale a dire un portafoglio virtuale in cui registrare tutte le proprie carte di credito o debito e al quale eventualmente collegare anche il proprio conto corrente. Proprio quest’ultimo punto va approfondito onde aver ben chiaro il contesto di riferimento e rispondere puntualmente alla domanda che ci siamo posti in apertura.
PayPal e conto corrente
Lo spiega PayPal nel suo sito internet ufficiale: l’interessato a sfruttarne il servizio può collegare il proprio conto bancario o la carta di credito o di debito al conto PayPal. Per farlo è sufficiente aggiungere i dati del conto o della carta sul conto PayPal.
Per creare un conto PayPal gratuitamente occorrono pochi minuti fornendo solo pochi dati e, dopo questo primo passo, è possibile collegare il proprio c/c e/o una carta di credito, di debito o prepagata. La procedura è senza costi perché non sussistono costi di iscrizione o di abbonamento collegati all’apertura di un conto PayPal nel nostro paese. In linea generale però è vero che ci sono alcune commissioni che possono essere addebitate su alcune transazioni.
Pertanto, il primo step per usare PayPal è creare un account e di seguito registrare carte o conti. Come appena accennato, la registrazione non implica costi e l’account è collegato ad un indirizzo di posta elettronica. L’interessato dovrà poi registrare carte e conti nell’account PayPal creato. Per questa via tutto sarà pronto per l’invio o ricezione di denaro e per i pagamenti a qualcuno o da qualcuno, tramite il servizio PayPal. Questo ci fa intuire qual è la risposta da dare alla domanda da cui siamo partiti.
Stipendio pagato su conto PayPal: è possibile?
Lo abbiamo accennato poco sopra: PayPal funziona principalmente da intermediario dei pagamenti. Pertanto se parliamo del servizio in questione, non possiamo non menzionare anche la possibilità di ottenere l’accredito dello stipendio o busta paga con questo mezzo. Vero è infatti che detto conto non è assolutamente illegale in Italia e che dunque non vi sono particolari ostacoli alla scelta di versare il corrispettivo per la prestazione del lavoratore direttamente con lo strumento in oggetto. D’altronde non dobbiamo poi dimenticare che Paypal è oggi un circuito mondiale che permette ad acquirenti e aziende di inviare e ricevere pagamenti via web.
Con una carta PayPal prepagata - facilmente acquistabile presso un punto vendita autorizzato sul territorio oppure facendola spedire a casa dopo aver compilato un modulo di richiesta sul sito PayPal - grazie all’IBAN presente in essa, si possono compiere e ricevere bonifici. Questo vuol dire che sarà possibile l’accredito dello stipendio o busta paga da parte del datore di lavoro verso un suo dipendente che usa questo strumento.
Il rilievo del codice IBAN
Rimarchiamo che, al fine di ricevere un bonifico bancario, il ricevente deve essere appunto munito di un codice IBAN, il quale identifica univocamente il conto bancario presso cui saranno accreditati i fondi. Pertanto il lavoratore potrà ricaricare la carta PayPal anche facendosi accreditare lo stipendio o busta paga sulla stessa. In questo caso sarà sufficiente fornire il codice IBAN al proprio datore di lavoro che al momento opportuno si occuperò dell’accredito dello stipendio direttamente sulla propria carta. Nulla di così diverso dall’accredito con bonifico su un conto tradizionale.
Vero è però che le carte prepagate PayPal sono oggi strumenti di pagamento collegati al proprio conto PayPal, e tecnicamente non rappresentano un conto corrente bancario autonomo.
Chiariamo anche che il conto PayPal non ha propriamente un codice IBAN. Importante ricordarlo per le implicazioni in tema di ricezione o invio di bonifici, o di accredito dello stipendio o busta paga. D’altronde il conto che viene aperto su PayPal non è un conto corrente bancario, ma è vero che il proprio conto Paypal può avere associato un codice IBAN - e ci riferiamo appunto alla carta prepagata di cui sopra.
Conclusioni
Nel corso di questo articolo abbiamo compreso che è possibile farsi accreditare lo stipendio o busta paga su un conto PayPal precedentemente aperto. Questo perché basta fornire al bonificante il codice IBAN della relativa carta PayPal. Altresì è possibile fare un bonifico dal proprio conto bancario oltre che da un’altra carta dotata di IBAN.
I tempi medi di accredito sono di due o tre giorni lavorativi tuttavia ogni singolo lavoratore dovrà considerare che il proprio datore di lavoro potrebbe avere delle limitazioni o preferenze sui metodi di pagamento in tema di accredito dello stipendio. Perciò sarà opportuno verificare con l’azienda le opzioni di pagamento disponibili per il pagamento del corrispettivo per la prestazione di lavoro, e le eventuali restrizioni o limitazioni. Ciò permetterà di capire se, nel caso concreto, sia effettivamente possibile accreditare lo stipendio o busta paga su un conto PayPal - ipotesi che in linea generale, come abbiamo visto, è ammissibile.
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