Lotteria degli scontrini verso la proroga? Avvio dal 1° gennaio 2021 a rischio

Anna Maria D’Andrea

04/11/2020

Lotteria degli scontrini, nuova proroga in arrivo? È Confcommercio a richiedere il rinvio del gioco di Stato anti-evasione in avvio dal 1° gennaio 2021, a causa delle difficoltà nell’adeguamento dei registratori di cassa telematici.

Lotteria degli scontrini verso la proroga? Avvio dal 1° gennaio 2021 a rischio

L’avvio della lotteria degli scontrini dal 1° gennaio 2021 potrebbe essere nuovamente rinviato.

A poco meno di due mesi dall’avvio della lotteria anti-evasione, punto centrale del piano Italia cashless, si torna a parlare di proroga. A richiederla è Confcommercio, alla luce delle nuove restrizioni imposte dal DPCM del 3 novembre 2020.

L’avvio della lotteria degli scontrini è ancora una volta in bilico. Se il funzionamento della riffa di Stato è ormai definito, il problema principale è rappresentato dalle difficoltà degli esercenti nell’adeguamento dei registratori di cassa telematici.

Adeguare gli RT già acquistati nei precedenti mesi comporta inoltre nuovi costi per i negozianti, un adempimento che mal si concilia con le difficoltà economiche del periodo.

Lotteria degli scontrini verso la proroga? Avvio dal 1° gennaio 2021 è a rischio

L’avvio della lotteria degli scontrini non è a costo zero.

Lo Stato punta sul gioco del conflitto di interessi per ridurre l’evasione fiscale, ai consumatori vengono promessi premi fino a 5 milioni di euro e ai negozianti è chiesto di “rimetter mano al portafogli” per adeguare i registratori di cassa telematici.

I nuovi RT, acquistati per l’avvio dello scontrino elettronico, sono già in buona parte obsoleti.

Per consentire al consumatore di partecipare alla lotteria degli scontrini è necessario acquistare i lettori ottici necessari per la acquisire il codice lotteria, nonché aggiornare il sistema in uso sulla base delle nuove specifiche tecniche operative dal 2021.

L’introduzione del codice lotteria “a prova di privacy”, in sostituzione del codice fiscale, ha portato alla necessità di dover riprogrammare i registratori telematici, lo strumento che consente di comunicare in real-time i dati delle transazioni effettuate e ammissibili alle estrazioni dei premi.

Un nuovo adeguamento tecnologico con un nuovo costo da sostenere.

A far parlare di una possibile nuove proroga della lotteria degli scontrini però sono anche le difficoltà operative nell’adeguamento dei nuovi registratori di cassa.

A farlo presente è Confcommercio, nella lettera indirizzata al Premier Conte in vista del varo del DPCM del 3 novembre 2020. Alla base della richiesta di rinviare l’avvio della lotteria c’è poi la necessità di non penalizzare le imprese che non riusciranno ad adeguarsi per tempo.

La necessità di evitare distorsioni concorrenziali è stato, ricordiamo, il motivo alla base della proroga introdotta dal decreto Rilancio. Se ci sarà o meno spazio per un nuovo rinvio è per ora difficile da stabilire, anche considerando la centralità del piano cashless nell’insieme di misure anti-evasione previste dal 2021.

Lotteria degli scontrini e bonus bancomat, i primi pezzi del Piano Italia Cashless

Il Governo punta tutto (o quasi) sul Piano Cashless. L’obiettivo è incentivare comportamenti fiscalmente correnti da parte dei contribuenti; non solo i consumatori, ma anche gli esercenti parteciperanno alla lotteria degli scontrini, esclusivamente per le transazioni effettuati con carte o bancomat.

In favore di commercianti ed artigiani, la lotteria cashless prevede l’estrazione di un premio di fine anno pari ad 1 milione di euro, estrazioni mensili da 20.000 euro ed estrazioni settimanali da 5.000 euro.

La lotteria zeo-contanti si affianca al bonus bancomat che, a partire dal 1° dicembre 2020, attribuirà ai consumatori che utilizzeranno mezzi di pagamento tracciabili un rimborso pari al 10% della spesa sostenuta, fino a 3.000 euro.

Il piano è ormai definito, e nella Nadef è riportato come uno dei punti centrali per la lotta all’evasione e per contribuire a ridurre la circolazione di denaro contante. Due obiettivi che rendono per il momento complicata una nuova proroga, nonostante le difficoltà del periodo.

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