Lotteria degli scontrini, via libera dal Garante Privacy: novità e come partecipare

Anna Maria D’Andrea

03/03/2020

Lotteria degli scontrini 2020, il Garante Privacy approva il provvedimento di Agenzia delle Entrate e Dogane. Per partecipare servirà un codice ad hoc e le vincite saranno comunicate tramite PEC o raccomandata. Tutte le novità.

Lotteria degli scontrini, via libera dal Garante Privacy: novità e come partecipare

Lotteria degli scontrini 2020, via libera da parte del Garante per la Privacy allo schema di provvedimento di Agenzia delle Entrate e Dogane.

Debutterà dal 1° luglio 2020 la lotteria e per partecipare sarà necessario comunicare il proprio codice all’esercente.

Il codice lotteria viene approvato dal Garante, in quanto garantisce il rispetto della privacy del consumatore a fronte di una raccolta massima e su larga scala di dati. Tutela della privacy anche per gli esercenti, ai quali è riservata una quota dei premi della lotteria degli scontrini.

Le novità arrivano dal parere positivo dell’Autorità Garante del 3 marzo 2020, e si attende a stretto giro il provvedimento di Agenzia delle Entrate e Dogane con tutte le regole per partecipare alla lotteria degli scontrini.

Restano fuori per il momento le spese sanitarie e quelle documentate mediante fattura elettronica. I biglietti della lotteria saranno attribuiti per spese di importo pari ad almeno 1 euro.

Lotteria degli scontrini, via libera dal Garante Privacy. Novità e come partecipare

La lotteria degli scontrini si prepara al gran debutto e dall’Autorità Garante per la Privacy arriva con il parere del 3 marzo 2020 il via libera alle regole disposte da Agenzia delle Entrate e Dogane. Lo schema di provvedimento trasmesso al Garante il 10 febbraio sarà quindi pubblicato a breve.

Intanto sono ormai definitive le regole per partecipare alle estrazioni: al momento dell’acquisto bisognerà esibire all’esercente il proprio codice lotteria in formato cartaceo o elettronico (ad es., codice a barre).

Il codice lotteria, pseudonimo del codice fiscale, consente infatti di rendere le informazioni raccolte non riconducibili al singolo individuo senza informazioni aggiuntive e permette al consumatore di non fornire all’esercente il codice fiscale, da cui sono ricavabili anche informazioni su sesso, data e luogo di nascita, non necessarie per partecipare al concorso.

Per partecipare alla lotteria degli scontrini non sarà quindi necessario fornire dati sensibili, ma mostrare il codice da scaricare sul Portale Lotteria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, generato casualmente e composto da 8 caratteri alfanumerici.

Lotteria degli scontrini, basta 1 euro di spesa per partecipare

Nel Parere del 3 marzo 2020 del Garante per la privacy sono contenute alcune informazioni importanti sulle novità contenute nel provvedimento in fase di emanazione.

Innanzitutto viene confermato che per partecipare alle estrazioni basterà spendere 1 euro. Un caffè al bar potrebbe bastare quinti per aggiudicarsi gli importanti premi previsti.

I corrispettivi validi ai fini della lotteria degli scontrini saranno convertiti in biglietti virtuali. Ciascun biglietto è associato univocamente al documento di certificazione dei corrispettivi e, in questo modo, alla persona fisica cui il codice lotteria è associato.

Sarà l’Agenzia delle Entrate ad estrapolare dagli scontrini elettronici trasmessi i dati necessari, che verranno poi trasmessi alle Dogane per le estrazioni.

Solo dopo l’estrazione dei biglietti, personale autorizzato dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli potrà risalire all’identità del consumatore per attribuire e comunicare la vincita, tramite PEC o raccomandata. Si avranno 90 giorni di tempo per riscuotere il premio.

Lotteria degli scontrini, area pubblica e privata nel Portale pubblico

Ulteriori dettagli sono forniti dal Garante per la privacy sul Portale Lotteria. Sarà suddiviso in un’area pubblica e in un’area riservata, accessibile tramite identità digitale SPID livello2, Carta nazionale dei servizi (CNS) o credenziali Fisconline/Entratel rilasciate dall’Agenzia delle entrate.

Tramite il portale dedicato alla lotteria degli scontrini il consumatore potrà:

  • consultare il proprio profilo e le informazioni dallo stesso fornite (indirizzo pec, altri dati di contatto);
  • verificare il corrispettivo e il numero di biglietti virtuali associati;
  • consultare i codici lotteria associati al proprio codice fiscale, con la relativa data di generazione;
  • verificare le vincite;
  • attivare o disattivare funzionalità di comunicazione (come la newsletter);
  • conoscere i corrispettivi vincenti prossimi a scadenza;
  • esercitare i propri diritti nei confronti del titolare del trattamento dei dati attraverso modalità semplificate tra cui l’opposizione al trattamento (quali l’inibizione della generazione di nuovi codici lotteria o dell’ulteriore utilizzo di quelli già generati) e alla cancellazione dei dati (quale l’eliminazione dell’associazione tra il codice lotteria e i documenti commerciali).

Sempre dal Portale lotteria sarà possibile segnalare criticità e irregolarità riscontrate, così come il rifiuto di acquisire il codice lotteria da parte degli esercenti.

No alla lotteria degli scontrini per le spese sanitarie e per le fatture

In fase di prima applicazione, gli acquisti per i quali i dati sono trasmessi al Sistema Tessera sanitaria (e quindi, quelli concernenti le prestazioni sanitarie) e quelli documentati tramite fatture elettroniche non consentiranno di partecipare alla lotteria.

Non partecipano alla lotteria nemmeno quelli per i quali il consumatore richieda all’esercente l’acquisizione del proprio codice fiscale per detrazioni o deduzioni.

Un ultima specifica riguarda l’utilizzo dei dati acquisiti, che non potranno essere usati per finalità diverse dalla lotteria degli scontrini. Insomma, sfuma il rischio di controlli a tappeto sulla base delle spese sostenute.

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