Roberto Gualtieri parla a tutto campo della prossima manovra. Avanti con Quota 100, Reddito di cittadinanza, politiche contro l’evasione e il ribasso dell’IVA. Analizziamo i punti della legge di bilancio annunciati dal Ministro dell’Economia.
Roberto Gualtieri parla con chiarezza della prossima manovra finanziaria. Il nuovo Ministro dell’Economia conferma Quota 100, Reddito di cittadinanza e misure per il ribasso dell’IVA.
Ospite a ½ in più di Lucia Annunziata, il Ministro annuncia un piano ambizioso, senza spot, ma con proposte di respiro triennale concrete.
La manovra si aggira sui 30 miliardi, una cifra che dovrà essere confermata dal Cdm ma che viene valutata credibile. Ci sono 23 miliardi necessari per evitare l’aumento dell’IVA e altri richiesti per attuare altre politiche di sviluppo. Come la riduzione delle rette degli asilo nido per redditi bassi e la costruzione di nuove infrastrutture per la scuola dei bambini, le cosiddette infrastrutture sociali.
L’obiettivo generale della manovra è così spiegato da Gualtieri:
“Abbiamo il conto del Papeete che ci è stato lasciato da pagare. Dobbiamo farlo in modo equilibrato, puntando alla crescita".
Analizziamo cosa ha annunciato il Ministro sulla prossima Legge di Bilancio 2020.
Sì a Quota 100 e Reddito di Cittadinanza
Il Ministro dell’Economia conferma le misure adottate dal precedente governo: Quota 100 e Reddito di cittadinanza. Nella sua visione strategica, infatti, non è saggio cambiare in continuazione la legge previdenziale. La misura è ad esaurimento e l’auspicio è che porti ad un livello di risparmio anche superiore di quello previsto.
Sul Reddito di Cittadinanza, Gualtieri insiste sulla necessità di dare più forza alle politiche attive del lavoro, che facilitino concretamente l’inserimento nel mondo lavorativo. Il sussidio, però, non verrà eliminato. Compito del governo, invece, è farlo funzionare bene.
New Green Deal: grande pilastro del governo
La sfida al cambiamento climatico è fondamentale per Gualtieri. Per questo ribadisce l’obiettivo zero emissioni nel 2050e rilancia con forza la sua battaglia europea: scorporare gli investimenti sul green dal deficit dalle prossime manovre.
Ribasso IVA e taglio graduale del cuneo fiscale
Sui temi caldi della manovra di bilancio 2020 - che potrebbero portare a divergenze all’interno del governo e scontro Renzi-PD - il Ministro dell’Economia ripete che non ci sono ancora piani definitivi. Il governo sta lavorando a varie opzioni da presentare proprio alla manovra, non alla Nadef.
Per quanto riguarda l’IVA, Gualtieri afferma che
“Esistono varie ipotesi allo studio che in ogni caso, soprattutto attraverso l’effetto di incentivi ai pagamenti elettronici, produrrebbero riduzione dell’Iva non aumento: questo può essere fatto attraverso rimodulazione selettiva o altri meccanismi”.
Il Ministro, inoltre, ribadisce il nodo cruciale della riduzione del cuneo fiscale. L’intenzione è di operare un primo scaglione di riduzione del cuneo fiscale, fondamentale a livello redistributivo e di crescita.
Deficit tra il 2% e il 2,4%
Si appella alla prudenza Gualtieri per parlare di deficit. La soglia che verrà fissata nel 2020 nella nota di aggiornamento, infatti, dovrà essere una via di mezzo tra il 2% e il 2,4%. Per il Ministro:
“Forse è meglio non dichiarare il 2,4% e poi fare il 2,04% e nel frattempo avere un’impennata dello spread. E’ preferibile collocarsi meglio dall’inizio per non avere turbative. E’ una saggia via di mezzo che noi percorreremo".
Recupero risorse dall’evasione fiscale
Gualtieri ribadisce con forza la lotta all’evasione fiscale, che rappresenta ancora troppe sacche di inefficienza per il Paese. 107 miliardi è il valore del sommerso annuale: una cifra troppo alta, che libererebbe risorse utili allo sviluppo. Per questo il governo insisterà sui pagamenti elettronici.
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