All’esordio in Borsa su AIM Italia, il titolo fa +50% ma segna zero azioni negoziate
Oggi il titolo Maps, Pmi innovativa attiva nella digital trasformation e nell’elaborazione dei big data con soluzione personalizzata per il cliente finale, ha debuttato sul mercato AIM.
Un esordio particolare quello della matricola: il prezzo teorico ha fatto segnare un +50% rispetto al valore di quotazione, senza tuttavia che fosse scambiata una sola azione.
In fase di collocamento c’è stata una richiesta superiore di ben 5 volte rispetto al quantitativo di azioni offerte sul mercato, con 1.814.000 azioni al prezzo massimo della forchetta di 1,9 euro.
Al prezzo di collocamento (1,9 euro) la società presentava una capitalizzazione di mercato pari a 16 milioni circa e un flottante pari al 26,54% del capitale sociale.
Nel 2018 la società - presieduta da Marco Ciscato - ha registrato ricavi per 16,7 milioni, un Ebitda di 3,6 milioni (Ebitda margin al 22%) e una posizione finanziaria netta positiva per 1 milione. Negli ultimi 5 anni la società ha raddoppiato i ricavi e decuplicato l’Ebitda.
Oggi la società ha mandato letteralmente in tilt il proprio book. Sin dall’apertura sono stati inseriti ordini per oltre 1 milione di titoli, con oltre 400.000 titoli al prezzo di 2,85 euro. In vendita “solo” 100.000 titoli, 56.000 in asta di chiusura. Risultato finale, un prezzo teorico di + 50% al primo giorno.
Il titolo non ha quindi potuto registrare un prezzo di chiusura per eccesso di domanda ed eccesso di scostamento rispetto al prezzo di collocamento.
Quasi sicuramente domani verranno proibiti ordini di acquisto “al meglio” (anche se in chiusura in acquisto erano presenti solo ordini limitati) per poter permettere la validazione del prezzo.
Maps vola in Borsa senza scambiare: circostanza con pochi precedenti
È dal periodo della “net economy” che non si ricordava una simile situazione: un primo giorno con eccesso di domanda (sia in termini percentuali che di evidente eccesso di domanda rispetto all’offerta) e contemporanea non validazione del prezzo.
Vedremo quindi domani se e a quale prezzo la società riuscirà ad aprire. Le possibilità che l’ascesa dei prezzi continui è infatti concreta.
Oltre ai multipli con cui Maps si è presentata in Borsa, a sostenere le quotazioni contribuiscono i warrant che verranno assegnati agli azionisti che si sono visti assegnare il titolo in IPO.
Gli strumenti permettono di sottoscrivere nuove azioni a 1.90 euro e verranno assegnati nell’ordine di 1 warrant ogni 4 azioni detenute per i primi 7 giorni di negoziazione. Ai prezzi teorici di mercato sono saldamente In the Money, con un valore teorico nell’ordine di 1 euro.
Questo fattore dissuade dunque gli investitori della prima ora a rinunciare a un ulteriore gain oltre a quello maturato con le performance di Borsa di oggi, e soprattutto sembra anticipare nuovi allunghi a Piazza Affari. Nella speranza ovviamente che prima o poi un prezzo ufficiale venga segnato.
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