Mentre si fa strada l’ipotesi di un nuovo lockdown in Italia, aumentano i dubbi sulla sua efficacia. La riflessione è sul modello Svezia, dove non ci sono restrizioni: ne parla Marcotti su Money.it
L’Italia è nel mezzo del panico da seconda ondata e l’ipotesi di imporre un nuovo lockdown si fa realistica.
Chiusure, blocchi e restrizioni più severe spaventano cittadini e sistema economico, tanto che il malessere sociale sta sfociando in manifestazioni violente di piazza.
Dinanzi a questo scenario Giancarlo Marcotti, esperto di economia e finanza, ha suggerito riflessioni sul modello Svezia. Come mai il Paese, privo da sempre di imposizioni restrittive, non è esploso in una catastrofe sanitaria?
I numeri dei contagi svedesi sono quasi allineati con quelli italiani: il lockdown serviva davvero nella nostra nazione?
Svezia senza lockdown meglio dell’Italia
Marcotti, intervistato come di consueto da Money.it, è andato subito al cuore della questione: il lockdown è servito davvero?
La domanda è diventata pertinente alla luce dei risultati della Svezia, che l’esperto di finanza ha analizzato nel suo intervento.
Il Paese nordico è stato l’unico in Occidente a non imporre alcune misura restrittiva drastica, se non il divieto di pubblico per eventi sportivi e per manifestazioni di oltre 50 persone.
Nessun lockdown, nessun blocco totale, nessuna restrizione sono state ordinate alla popolazione. Addirittura, la mascherina non è stata mai obbligatoria nemmenoper i medici negli ospedali.
Il bilancio? Più che positivo secondo l’opinione di Marcotti:
“Svezia unico Paese occidentale a non aver preso nessuna misura e ha stesse percentuali di contagiati e morti per abitanti dell’Italia, se non migliori. Lockdown e mascherine in Italia sono state imposte per niente....sarebbero successe stesse cose senza...quale risposta dei virologi?”
I casi di positività sono comunque in aumento anche nella nazione svedese in questo inizio autunno, con numeri che preoccupano specialmente a Stoccolma. Tuttavia l’elemento chiave è l’assenza di misure drastiche.
Finora lo Stato ha adottato soltanto raccomandazioni e regole di igiene e distanziamento nei locali pubblici, evitando sempre chiusure o limitazioni nelle attività.
Cosa ha davvero salvato la Svezia e, soprattutto, perché i virologi stanno insistendo sul lockdown in Italia? Questa la riflessione di Marcotti.
Svezia, covid e densità abitativa
L’esperto in finanza ha provato a dare risposte e a stimolare valutazioni sulla condizioni svedese.
C’è chi ha spiegato il caso portando come tesi quella della minore densità abitativa del Paese nordico, che aiuterebbe ad arginare i contagi. Ma Marcotti ha sottolineato:
“Densità abitativa bassa? Non è proprio vero, in generale è bassa, più o meno un decimo di quella italiana. Ma la parte sud dell Svezia concentra quasi tutta la popolazione. Stoccolma ha densità abitativa 8 volte maggiore di quella di Roma e gli svedesi vanno in giro uno vicino all’altro”
I virologi avevano previsto una catastrofe per lo stato, ma questa non c’è stata e qualcuno dovrebbe spiegarlo: questa la conclusione di Marcotti. Cosa ci dicono gli esperti sull’andamento dell’epidemia in Svezia, senza lockdown?
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