Massimo Bossetti: quanto deve stare in carcere, cosa fa oggi e rapporto con la moglie

Alessandro Cipolla

18 Luglio 2024 - 15:44

Cosa fa oggi Massimo Bossetti: quanto deve stare in carcere e il rapporto con la moglie dell’uomo condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio, caso ora oggetto di un documentario Netflix.

Massimo Bossetti: quanto deve stare in carcere, cosa fa oggi e rapporto con la moglie

Massimo Bossetti è tornato a riempire le pagine di cronaca, questa volta a seguito di un documentario realizzato da Netflix dove si è cercato di ripercorrere la triste vicenda di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel bergamasco nel novembre 2010 e poi ritrovata senza vita esattamente tre mesi dopo.

Dopo una serie di colpi di scena nelle indagini e un processo dove l’Italia si è spaccata in colpevolisti e innocentisti, Massimo Bossetti nell’ottobre 2018 è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, con l’ex operaio che dovrà passare in carcere il resto della sua vita.

Questa vicenda ora è tornata a essere di grande attualità con l’uscita su Netflix di Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio, una docuserie dove Bossetti è stato intervistato in carcere ribadendo la sua innocenza.

Mi sono sempre chiesto perché sono finito in questo caso - ha dichiarato l’uomo -. Me lo chiedo tuttora. Quando ero chiuso in isolamento, mi è venuto a far visita un comandante. Ha fatto portare dentro un foglio bianco, ha sfilato una biro dal taschino e mi ha detto: ’Dobbiamo arrivare a un compromesso. Lo capisce quello che voglio dire? Vuole vedere la sua famiglia? Vuole vedere i suoi figli? O vuole stare qui in questo buco? Reagisca e metta giù quello che le dico: io, Bossetti Massimo, mi trovavo lì ...’. Ho cominciato a capire cosa voleva farmi. Ho preso il foglio e gliel’ho lanciato addosso. Hanno portato fuori il tavolo e la sedia e ha detto: ’Tenetelo chiuso e per due giorni non passate col vitto’”.

La prova maestra che ha portato alla condanna di Massimo Bassetti è il suo DNA nucleare risultato sovrapponibile con quello dell’uomo definito “Ignoto 1”, rilevato sul lembo tagliato degli slip di Yara e sui leggings e ritenuto dall’accusa l’unico riconducibile all’assassino.

Cosa fa oggi Massimo Bossetti

L’omicidio di Yara Gambirasio è uno di quei casi di cronaca nera che più hanno toccato il Paese. La giovane tredicenne di Brembate di Sopra, località del bergamasco, era scomparsa nel tardo pomeriggio del 26 novembre 2010.

Il suo corpo senza vita è stato ritrovato tre mesi più tardi in un campo di Chignola d’Isola, circa 10 chilometri più lontano rispetto al centro sportivo dove quella sera Yara si era recata. La giovane era stata colpita più volte con un corpo contundente e con un’arma da taglio, con un lembo dei suoi slip che è stato lacerato anche se la ragazza non avrebbe subito una violenza sessuale.

Come si è arrivato a Massimo Bossetti è una vicenda ben nota: tutto parte dal DNA rinvenuto sugli slip e sui leggins di Yara Gambirasio, riconducibile al ramo familiare di un autista morto anni prima.

Grazie ad alcune confidenze raccolte dagli inquirenti, si è scoperto poi che l’uomo era il padre biologico di Massimo Bossetti, nato da una relazione clandestina tra l’autista e la madre dell’operaio che poi è stato arrestato dopo che, tramite un finto controllo stradale, gli è stato analizzato il suo DNA.

Bossetti si è sempre dichiarato innocente, ma l’uomo durante il processo è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio della ragazza a seguito di una aggressione sessuale, con la condanna all’ergastolo che è stata confermata nei vari gradi di giudizio.

Massimo Bossetti oggi si trova in carcere a Milano dove dovrà passare il resto dei suoi giorni; i suoi legali in questi anni hanno presentato più istanze sempre respinte, con il recente documentario di Netflix che ha riacceso i riflettori su questa vicenda.

Il rapporto tra Bossetti e la moglie

Marita Comi è la moglie di Massimo Bossetti, con la coppia che ha tre figli. La donna ha presenziato alle udienze del processo che poi ha portato alla condanna all’ergastolo dell’uomo ed è convinta dell’innocenza del marito.

Il fratello della donna nel 2023 in un’intervista a Il Giorno ha dichiarato come la sorella “sogni una vita normale”.

In passato molto si è parlato della vita privata di Marita Comi, con due uomini che avrebbero dichiarato agli investigatori di essere stati amanti della donna: la Procura li ha dichiarati credibili, invece per gli avvocati della donna non ci sarebbero state relazioni extraconiugali da parte della loro assistita.

Proprio la difficile situazione matrimoniale tra Bossetti e la moglie, secondo l’accusa, avrebbe potuto rappresentare un possibile movente del delitto di Yara, con gli inquirenti che molto hanno scavato nella vita privata della coppia.

Io non ho dubbi. Anzi, sono sempre più convinta che Massi e innocente - ha dichiarato la donna in un’intervista a Gente del 2017 -. Parecchi fatti nella sentenza non ci sono. Non c’è un movente chiaro, si parla di movente latamente sessuale: che cosa vuol dire? Non è neppure spiegato come sia avvenuto l’omicidio, non lo sanno. E l’arma, qual è?”.

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