In alcune regioni potranno tornare a essere celebrati i matrimoni con delle nuove norme che riguardano soprattutto i banchetti.
Anche i matrimoni potranno tornare a essere celebrati a partire dal prossimo 15 giugno in diverse regioni. Alla Campania, che aveva già dato il via libera per le celebrazioni lo scorso 8 giugno, si aggiungono anche la Toscana, Lombardia, Piemonte, Veneto, Lazio e Puglia. Durante quella che ormai è già stata rinominata come Fase 3, i festeggiamenti potranno tornare a essere svolti più o meno come prima dell’emergenza sanitaria, chiaramente permarranno alcune limitazioni e norme.
Dopo dei mesi molti difficili che avevano messo in crisi l’intero comparto, dalla ristorazione ai trasporti, fino alla fotografia e al florovivaismo adesso è stato dato l’ok per ripartire, anche se in modo lento e con le dovute precauzioni.
Matrimoni al via dal 15 giugno: le nuove regole
Come precisato nelle linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative stilate dalla Conferenza delle Regioni sono state introdotte diverse novità per il settore matrimoni, che vanno a unirsi alle norme già in vigore per il rito religioso e quello civile.
All’obbligo di indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale si aggiungono anche delle norme integrative per quanto riguardo i banchetti previsti per le celebrazioni. Nello specifico si dovrà conservare la lista degli invitati per un periodo di 14-30 giorni al fine di poter tenere memoria dei presenti, nel caso in cui si dovessero tracciare i contatti. Sarà inoltre obbligatori informare gli invitati delle norme di prevenzione da rispettare durante il matrimonio. È inoltre consigliato di prevedere dei percorsi differenziati per gli ingressi e le uscite e utilizzare spazi esterni come terrazze e giardini.
Le regole per i banchetti
Anche per i banchetti sono state previste delle norme per limitare il più possibile le occasioni di contagio. Si dovrà assicurare la pulizia e la disinfezione di tutti gli strumenti prima di ogni utilizzo. I tavoli dovranno essere disposti in modo da garantire la distanza di un metro tra ciascun invitato, a eccezione per i membri della stessa famiglia.
Anche i buffet saranno consentiti, ma la somministrazione del cibo dovrà avvenire da parte di personale incaricato, proibendo in modo categorico agli invitati di toccare le pietanze e rispettando la distanza di sicurezza anche mediante della segnaletica a terra o con l’utilizzo di specifiche barriere protettive. La modalità self-service è consentita solo nel caso in cui i prodotti siano confezionati e monodose.
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