Mediaset-Vivendi, novità: si riaccende lo scontro dopo una lettera dei francesi. L’accordo tra le due aziende appare più difficile
Mediaset-Vivendi: ci sono novità sulla battaglia legale tra i due colossi della telecomunicazione e non sono buone. Si è riacceso lo scontro dopo che il gruppo francese ha inviato una lettera all’azienda di Cologno Monzese.
Nel documento la società transalpina ha alzato nuovamente i toni polemici contro il progetto MediaforEurope, avviato dall’azienda della famiglia Berlusconi e osteggiato dai francesi sin dall’inizio.
La risposta del gruppo milanese non è mancata. Oggi - lunedì 23 dicembre - è stato convocato un Consiglio di amministrazione, nel quale si dovrà decidere come proseguire sul progetto paneuropeo. E, soprattutto, in che modo affrontare la nuova offensiva francese.
Nella vicenda Mediaset-Vivendi, le novità preannunciano un inizio 2020 non facile per il raggiungimento di un accordo.
Mediaset-Vivendi, novità: lettera contro la società milanese. I dettagli
Il gruppo francese ha inviato una lettera alla società rivale Mediaset per rimarcare la loro posizione contraria al piano MediaforEurope. Vivendi ha voluto evidenziare l’atteggiamento scorretto dell’azienda rivale, in vista dell’assemblea del 10 gennaio convocata dal gruppo della famiglia Berlusconi.
Nella missiva, indirizzata al Cda e al Collegio sindacale Mediaset e, per conoscenza, anche alla Consob, si legge: “Alcuni eventi degli ultimi mesi non sono stati rappresentati in modo corretto e completo.”
Il riferimento esplicito del gruppo di Bolloré è alla relazione presentata dalla società milanese sulla prossima assemblea. In data 10 gennaio, infatti, il gruppo del Biscione dovrà decidere come proseguire su MediaforEurope, deliberando sulle modifiche degli articoli dello Statuto del progetto.
Proprio questo punto resta il più controverso. Vivendi, infatti, continua a non accettare la fusione delle attività e partecipazioni Mediaset nella honding olandese, che ha lo scopo di far nascere un vero polo delle telecomunicazioni paneuropeo. Nel ricordare il proprio peso nella società milanese - nella quale i francesi hanno investito circa 1,2 miliardi di euro - il gruppo transalpino ha chiarito nella lettera la volontà di andare avanti contro MediaforEurope.
La risposta della società della famiglia Berlusconi non si è fatta attendere e ha assunto gli stessi toni polemici. Innanzitutto Mediaset ha chiarito che tutte le informazioni legali necessarie per la convocazione dell’assemblea del 10 gennaio sono state date in tempo e senza equivoci.
Inoltre, l’azienda ha annunciato che il progetto paneuropeo andrà avanti, considerando che:
“ha una solida valenza industriale e finanziaria e rappresenta una necessità per Mediaset….e che la governance di MfE è funzionale alla realizzazione del relativo progetto ed è legittima.”
A conclusione della nota, infine, il gruppo milanese ha accentuato i toni critici, accusando Vivendi di voler ostacolare in tutti i modi il progetto, andando ben oltre gli strumenti legali già messi in moto contro MediaforEurope. Il gruppo di Bollorè, in questo modo, sta minacciando il titolo in Borsa, diffondendo incertezza.
Per Mediaset-Vivendi, le novità allontanano le prospettive di un accordo a breve termine. Il giudice si è riservato di decidere sulla vicenda proprio in vista dell’assemblea del 10 gennaio. Che, dopo le premesse odierne, si preannuncia infuocata.
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