Test Medicina 2018: come fare ricorso all’articolo 6 se hai fallito la prova

Simone Micocci

07/10/2018

Per chi non ha superato il test di ingresso a Medicina il piano B si chiama articolo 6: ecco come funziona e in quali casi fare ricorso se non si è superata la prova.

Test Medicina 2018: come fare ricorso all’articolo 6 se hai fallito la prova

Come ogni anno i test di ingresso per la facoltà di medicina si sono conclusi con vincitori, vinti e polemiche. Per chi non è passato ma non ritiene che ciò sia giusto c’è ancora una possibilità: l’articolo 6.

Test medicina: come funziona l’articolo 6?
Martedì 2 ottobre il Miur ha pubblicato la graduatoria nazionale di Medicina, decretando gli studenti che grazie al punteggio ottenuto al test possono immatricolarsi in uno degli atenei indicati tra le preferenze.

Gli esiti comunque non sono ancora chiari e definiti: con gli scorrimenti della graduatoria, di cui il primo è in programma il 10 ottobre, infatti, anche per quegli studenti che al momento sono fuori dalle posizioni utili della graduatoria potrebbero aprirsi le porte della facoltà di Medicina.

Tuttavia, chi una volta completati tutti gli scorrimenti resterà fuori, dovrà per forza di cose riprovare con il test di ingresso del prossimo anno. In tal caso una buona soluzione per non perdere l’anno ed essere pronto per riprovarci a settembre prossimo è quella di ricorrere all’articolo 6, decisione consigliata specialmente per i neodiplomati che nonostante il test non sia andato come speravano non intendono rinunciare al loro sogno di entrare in Medicina.

Sicuramente molti di voi ne avranno già sentito parlare, per altri invece sarà la prima volta; in entrambi i casi comunque è bene fare chiarezza su come funziona l’articolo 6 così da capire qual è la strada migliore da intraprendere per non rischiare un anno di Università.

Prima di andare avanti però ci teniamo a sottolineare che ogni Università utilizza delle proprie procedure per il ricorso all’articolo 6. Quindi, se dopo aver letto il nostro articolo avete intenzione di saperne di più, vi consigliamo di chiedere informazioni direttamente alle segreterie didattiche dell’Ateneo dove desiderate iscrivervi.

Cosa fare se non si viene ammessi alla facoltà di Medicina?

Se non verrete ammessi come prima cosa vi consigliamo di soffermarvi un attimo sul vostro futuro, chiedendovi se veramente volete diventare medici. Se la risposta è affermativa allora possiamo pensare ad un “Piano B”.

Intanto, dovrete ripetere il Test di Medicina il prossimo anno, sperando in un esito diverso. Per non sprecare quest’anno avrete di fronte a voi la possibilità di approfittare del famoso articolo 6. Questo è uno dei piani alternativi più utilizzati dagli studenti che, loro malgrado, non vengono ammessi alla facoltà di Medicina.

Cos’è l’articolo 6?

Si tratta dell’articolo 6 del R.D. 1269/38 che permette ad uno studente di iscriversi presso una facoltà alternativa e sostenere un tot di esami che potrebbero essere convalidati l’anno successivo, ma solo in caso di ammissione a Medicina. Quindi, approfittando dell’articolo 6 potrete non solo prepararvi al meglio per il Test dell’anno successivo, ma nel caso in cui riusciate a superarlo vi trovereste anche con degli esami superati.

Quanti esami si possono fare con l’articolo 6?

La risposta a questa domanda la troviamo direttamente nel testo dell’articolo 6:

“Gli studenti, in aggiunta agli insegnamenti previsti per il proprio corso di laurea, possono iscriversi, per ciascun anno accademico, al massimo a due insegnamenti di altri Corsi di studio di pari livello e di medesimo ordinamento”.

Quindi, se dopo la pubblicazione della graduatoria scoprirete di non essere stati ammessi a Medicina, non disperate. Infatti, facendo ricorso all’articolo 6 non sprecherete del tutto l’anno poiché potrete sostenere diversi esami:

  • 2 esami della facoltà di Medicina e Chirurgia;
  • tutti quelli del primo anno in comune con Medicina e Chirurgia.

Solitamente per poter utilizzare l’articolo 6 è necessario presentare la domanda entro un limite di tempo stabilito dall’Università. Inoltre, alcuni Atenei richiedono che lo studente prima di sostenere i due esami extra abbia già accumulato un buon numero di CFU. Tuttavia, come abbiamo già visto, non esistono delle regole fisse su come funziona l’articolo 6, anzi ci sono anche degli Atenei che non lo concedono.

Quindi, vi consigliamo di chiedere informazioni alle segreterie di varie facoltà, e solo dopo esservi fatti un quadro completo potrete scegliere il miglior piano alternativo.

In quale facoltà alternativa conviene iscriversi?

Per i motivi che vi abbiamo appena elencato, vi consigliamo di iscrivervi ad una delle seguenti Facoltà:

  • Scienze biologiche;
  • Chimica e Tecnologie farmaceutiche;
  • Biotecnologia;
  • Farmacia;
  • Scienze Motorie.

Tuttavia, prima di prendere in considerazione l’ipotesi di fare ricorso all’articolo 6 per Medicina, vi ricordiamo che i 2 esami extra sostenuti saranno riconosciuti solamente se l’anno successivo riuscirete a passare il Test. Invece gli altri esami, propri al corso di laurea presso il quale vi siete iscritti, resteranno nel vostro curriculum universitario qualora decidiate di iscrivervi al secondo anno.

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