Mercati ed elezioni Regno Unito: quale impatto?

C. G.

11 Dicembre 2019 - 08:59

Mercati ed elezioni UK: impatto e conseguenze su azionario, obbligazionario e valutario. Focus sul Regno Unito

Mercati ed elezioni Regno Unito: quale impatto?

La reazione tra le elezioni del Regno Unito e i mercati sotto i riflettori alla vigilia del voto previsto per domani, giovedì 12 dicembre.

Vista la posta in gioco, è probabile che la consultazione elettorale avrà un impatto e delle conseguenze piuttosto evidenti da molteplici punti di vista.

L’azionario, l’obbligazionario e in particolar modo il pound verranno monitorati con attenzione. Alcuni investitori si sono già detti preoccupati dall’esito della consultazione. Ed è anche per questo che la relazione tra elezioni del Regno Unito e mercati sta suscitando l’interesse di numerosi osservatori.

L’impatto e le conseguenze del voto potrebbero arrivare a lambire l’intera Europa visto che, la protagonista indiscussa sarà inevitabilmente la Brexit.

Mercati ed elezioni Regno Unito: quale impatto? Le conseguenze sull’azionario

L’attuale incertezza politica legata alle elezioni UK ha già avuto un impatto sui mercati azionari.

Dagli anni Venti, i due partiti inglesi dominanti sono stati quello conservatore e quello laburista. Secondo uno studio che prende in rassegna le elezioni nazionali tra il 1945 e il 2010, in ben 8 dei 9 anni successivi alla vittoria dei Conservatori l’indice FTSE 100 è aumentato, con un guadagno medio del 10,8%. Il mercato, invece, è cresciuto in soli 3 dei 9 anni dopo una maggioranza dei Laburisti, con un rendimento medio negativo del 5,8%.

Entrambi i partiti hanno presentato i propri programmi da attuare in caso di vittoria e, sia nell’uno che nell’altro caso, le promesse elettorali hanno lasciato intravedere diverse conseguenze per il mercato.

Le elezioni del Regno Unito hanno inevitabilmente aggiunto un ulteriore livello di incertezza sui mercati e sugli asset britannici, già alle prese con la Brexit, con la guerra commerciale USA-Cina e con un’economia globale in frenata

“Una volta risolta questa grande incertezza, è probabile che il risultato elettorale scatenerà brusche oscillazioni sull’azionario. Tuttavia, resterà da vedere se la rappresentanza politica in arrivo romperà l’impasse della Brexit all’interno del Parlamento britannico,”

ha dichiarato Han Tan, analista di mercato di FXTM.

E proprio il divorzio tra Regno Unito e Unione europea continuerà a rappresentare la maggiore preoccupazione per gli investitori britannici e non.

Sia i conservatori che i laburisti punteranno all’introduzione di misure di spesa volte a favorire la crescita interna, mentre l’apprezzamento del pound potrebbe arrivare a danneggiare gli utili internazionali delle multinazionali quotati sul FTSE 100.

Il partito di Corbyn, ad esempio, ha promesso di attuare un programma economico trasformativo caratterizzato da nazionalizzazioni di massa.

Nello specifico, l’uomo ha puntato il dito contro la rete a banda larga Openreach di British Telecom e ha parlato di offrire internet gratuito. Le azioni di Vodafone Group hanno perso ampio terreno in Borsa dopo la notizia ma ad essere preoccupate sono state tutte le utility private.

Anche il settore energetico potrebbe avere delle ripercussioni. Le più grandi società petrolifere e del gas quotate nel FTSE 100 potrebbero essere colpite da una tassa una tantum da 11 miliardi di sterline proposta dai Laburisti per creare nuovi posti di lavoro nel settore green.

Le compagnie energetiche SSE e National Grid NG hanno istituito un società di partecipazione offshore proprio per evitare l’attuazione del manifesto Labour.

Le conseguenze sull’obbligazionario

La relazione tra mercati ed elezioni del Regno Unito è stata osservata anche dal punto di vista dell’obbligazionario. Secondo alcuni osservatori, i dubbi legati al voto potrebbero fungere da catalizzatore positivo per i bond, spesso considerati una sorta di rifugio per gli investitori durante le fasi più complicate.

“Data la mancanza di certezza, ritengo che i Gilt potranno ottenere sostegno. Quindi i rendimenti probabilmente rimarranno ai livelli attuali o scenderanno verso le elezioni UK”,

ha dichiarato Richard McGuire, head of rates strategy di Rabobank.

L’impatto sulla sterlina

Anche il pound dovrà fare i conti con l’impatto delle elezioni UK sui mercati. Molto probabilmente se a vincere saranno i conservatori la sterlina imboccherà la via del rialzo.

Proprio la maggiore certezza di una vittoria di Johnson che circola in questi giorni prima del voto, ha fatto salire la sterlina a 1,31 da 1,29.

Al seguente link il nostro approfondimento: Sterlina ed elezioni UK: cosa aspettarsi? Le previsioni

Boris Johnson però dovrà staccare i suoi oppositori guadagnando una maggioranza particolarmente importante, necessaria per approvare l’accordo sulla Brexit pensato dall’attuale Primo ministro e dai funzionari di Bruxelles.

Sia dal punto di vista azionario che da quello obbligazionario e valutario, l’impatto delle elezioni del Regno Unito sui mercati verrà attentamente monitorato sia prima che dopo il voto.

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