Mercati emergenti: Sudafrica entra in recessione

C. G.

5 Settembre 2018 - 12:41

Mercati emergenti ancora in difficoltà: al centro del dibattito oggi il Sudafrica, tornato in recessione dopo anni di crescita

Mercati emergenti: Sudafrica entra in recessione

I mercati emergenti ancora al centro del dibattito internazionale.

La crisi, come già affermato da numerosi studiosi, è tornata a mordere gli EM più ferocemente del previsto, ed ha avuto un impatto dirompente sia sulle valute nazionali che sui rispettivi mercati azionari.

A guidare il sell off nelle scorse settimane sono stati i mercati emergenti di Turchia e Argentina. A poco o nulla sono valsi gli sforzi dei governi, resi inutili dal progressivo deprezzamento della lira turca e del peso.

Pian piano la crisi si è estesa anche altrove e la ritrovata forza del dollaro si è abbattuta su tutte le principali economie facenti parte del comparto EM.

Mercati emergenti: la crisi colpisce anche il Sudafrica

Nelle ultime ore a preoccupare è stato anche il Sudafrica entrato ufficialmente in recessione - dopo il balzo del 2,6% registrato all’inizio dell’anno, l’economia si è contratta dello 0,7% nel secondo trimestre (su base tendenziale).

Immediata la reazione del rand che ha accentuato le perdite contro il dollaro bruciando più del 4,5% del suo valore e scivolando così sui minimi di oltre due anni. Contemporaneamente l’obbligazionario nazionale è stato preso di mira dalle vendite e l’MSCI EM Index sull’azionario dei mercati emergenti è tornato verso i minimi di 3 settimane.

La crisi dei mercati emergenti ha dunque trovato nel Sudafrica una nuova vittima. La recessione, la prima dal 2009, era stata prevista soltanto da un analista sui 12 intervistati da Bloomberg.

Non è andata meglio all’Indonesia, dove il violento sell off delle ultime ore ha fatto crollare l’azionario ai minimi di 3 anni. I timori relativi ad un progressivo indebolimento della rupia e al conseguente aumento dei costi di prestito hanno appesantito una situazione già difficoltosa.

Male anche l’azionario delle Filippine che ha intrapreso la via del ribasso nel momento in cui l’ultimo report sull’inflazione ha mostrato una progressione del 6% lo scorso mese, incrementando le preoccupazioni degli investitori sull’aumento dei tassi di interesse.

Un contesto in fase di deterioramento, al quale hanno fatto da sfondo le sempre presenti crisi di Argentina e Turchia, le prime a catalizzare l’attenzione degli osservatori all’inizio di agosto.

Al momento della scrittura, nel mezzo della crisi dei mercati emergenti, il rand sudafricano perde l’1,5% contro il dollaro, la lira turca scende dello 0,3% e il peso argentino lascia sul campo un più contenuto 0,02%.

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