Se l’ordine internazionale postbellico crolla, gli investitori potrebbero ridurre gli investimenti transfrontalieri, causando un impatto significativo sui mercati finanziari globali.
Negli ultimi decenni, la globalizzazione ha trasformato il mondo finanziario, favorendo flussi di capitale senza precedenti tra le principali economie.
Un’accelerazione del protezionismo, la frammentazione delle relazioni economiche internazionali e un aumento dell’incertezza geopolitica potrebbero ridefinire radicalmente le strategie di investimento globale.
Secondo Torsten Slok, capo economista di Apollo Global Management, stiamo assistendo a un passaggio dalla globalizzazione alla segmentazione, un fenomeno che potrebbe favorire il ritorno a una maggiore concentrazione dei capitali nei mercati nazionali. Questo fenomeno, noto come home bias", potrebbe ridurre gli investimenti transfrontalieri, aumentando la volatilità dei mercati e alterando profondamente la struttura degli investimenti globali. [...]
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