Chi riuscirà a fermare il sell-off scattato sui mercati a causa del coronavirus?
I mercati hanno reagito in maniera piuttosto negativa al coronavirus e alla progressiva diffusione dell’epidemia cinese.
L’azionario è ripetutamente crollato, arrivando in alcuni casi a bruciare più di 3 punti percentuali. Il tutto mentre i beni rifugio hanno imboccato la via del rialzo sostenuti da un crescente sentiment di avversione al rischio.
Le perdite dell’azionario sono state imponenti, ma secondo i più ottimisti a frenare questa discesa sarà nientemeno che la Federal Reserve degli Stati Uniti. Lei e il resto delle banche centrali.
Mercati, Fed e coronavirus: quale relazione?
Secondo alcuni analisti, il sell-off derivante dal coronavirus potrebbe portare Wall Street a bruciare complessivamente tra il 5% e il 10%. Per altri invece le cose andranno diversamente.
“Non credo sarà del 5% o 10%. Non abbiamo abbastanza informazioni. Si tratta di contenimento o di contagio? La Cina lo sta contenendo (io credo che sia così)? O è contagio e allora colpirà davvero l’economia globale?”
ha dichiarato Joseph Quinlan, head of CIO market strategy di Merrill and Bank of America Private Bank secondo cui il Paese agirà in maniera aggressiva per evitare brutte sorprese nel primo trimestre dell’anno. Per questo non ci sarà bisogno di cambiare nulla nel proprio portafogli.
Molto probabilmente la politica monetaria delle banche centrali, e in particolar modo quella della Fed, farà da argine alle perdite e ai timori generati dal coronavirus.
L’atteggiamento accomodante di questi istituti, insomma, aiuterà i mercati finanziari a limitare o quantomeno attutire la caduta. I veri problemi invece arriveranno in occasione delle elezioni USA 2020: non tutti gli investitori sono convinti che Donald Trump riuscirà a vincere per la seconda volta.
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